Sondaggi, la crisi di governo mette il turbo a Fratelli d’Italia: è a 2 punti dal Pd che perde un…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

di Giovanni Toti, che non scende né sale dall’1 per cento di cui è accreditato da tempo.

Di Fratelli d’Italia s’è detto, in tre settimane hanno messo insieme un altro mezzo punto di consenso.

In mezzo c’è l’area riconducibile a Liberi e Uguali che secondo Swg ora sfiora il 4.

Accelerano anche i Verdi, al 2,4, mentre +Europa (forse “derubata” da Azione) scende dello 0,3 e si attesta al 2,1.

Il partito di Giorgia Meloni avanza in progressione, si conferma la terza forza politica e ora mette nel mirino il Pd, distante solo 2 punti. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Per il 73 per cento degli intervistati, Matteo Renzi con l’apertura della crisi di governo sta “perseguendo i suoi interessi personali e della sua parte politica”. Inoltre, alla domanda se gli intervistati preferiscono Conte e Salvini, il primo ottiene il 51 per cento dei consensi contro il 27%. (Il Fatto Quotidiano)

Il partito di Zingaretti perde l'1% secondo la tradizionale rilevazione del lunedì di Swg per il tgLa7. La "lunghissima" crisi di governo fa male ai partiti di maggioranza. Nella prima rilevazione dei sondaggi del 2021 si nota il crollo del Partito Democratico che perde ben l'1% dei consensi. (Today.it)

Solo una parte residuale di italiani (il 13% per la precisione) sostiene invece che l’ex premier stia anteponendo gli interessi del Paese; mentre il 14% risponde di non avere una opinione chiara in merito. (Corriere della Sera)

Le motivazioni di Matteo Renzi non sono suscitate dalla necessità di fare gli interessi dell’Italia. Se crisi sarà pensate ancora che Italia Viva non andrà perduta nel tempo come lacrime nella pioggia? (next)

A sostenerlo sono i sondaggi politici Ipsos per Di Martedì. Il 73% ritiene, invece, che dietro agli attacchi di Renzi al governo si celino interessi personali o della sua parte politica. (Termometro Politico)

politica. Sulla vaccinazione anti-Covid è sceso il numero dei contrari, più della metà è favorevole all'obbligatorietà. (TG La7)