Pardo: «Supercoppa? L’Inter ha altri ambizioni e progetti, si rialzi»
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Pardo non ha dubbi sull’Inter e sulle ambizioni del club nerazzurro, che non possono essere snobbati per una Supercoppa italiana. NESSUN DRAMMA – In collegamento su Radio 24, Pierluigi Pardo è ritornato sulla finale di Supercoppa italiana persa dalla Beneamata. A detta sua, non bisogna fare drammi, anzi l’Inter è stata costruita per altri e importante obiettivi: «L’Inter, che sta vivendo ore di depressione, ha una possibilità concreta di una mini-fughetta. (Inter-News)
La notizia riportata su altri media
La sfida più grande è quella di rimontare posizioni in campionato e allo stesso tempo passare il girone in Champions League. Comincia nel migliore dei modi l’avventura di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan, che non ha preso il posto di Fonseca nel momento più facile. (Calciomercato.com)
Paulo Fonseca non passerà molto tempo da disoccupato. L’ormai ex tecnico del Milan prima di approdare in rossonero, d’altronde, era stato cercato con insistenza da diversi club. Il tecnico portoghese può ripartire presto dopo la separazione con il Diavolo. (CalcioMercato.it)
Paulo Fonseca è pronto a ripartire da una nuova avventura. Il tecnico portoghese potrebbe presto guidare una squadra di Premier League Il mister ha così guidato la squadra, con l’intero stadio conscio del fatto che quella gara sarebbe stata l’ultima per l’ex Lille sulla panchina del Diavolo. (MilanLive.it)
Il tecnico portoghese ha salutato con amarezza la sua esperienza al Milan, vedendo il suo connazionale subentrare e prendersi il titolo della Supercoppa battendo in fila e in rimonta prima la Juventus e poi l’Inter. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
Comunque andrà a finire, e qualsiasi cosa succederà, la cartolina è stata spedita e rimarrà impressa nell'album fotografico della storia rossonera: Sergio Conceiçao che balla in spogliatoio fumando il sigaro con la Supercoppa accanto. (La Gazzetta dello Sport)
"L’allenatore non è determinante” è una fiaba che purtroppo si racconta ancora in qualche bar sport del Paese, ma per fortuna sempre più a bassa voce. Perché ogni occasione è buona per certificare il contrario. (Liberoquotidiano.it)
