«Abruzzo, occupazione in linea col dato nazionale. Calo Stellantis, ma segnali positivi con l’elettrico»

«Abruzzo, occupazione in linea col dato nazionale. Calo Stellantis, ma segnali positivi con l’elettrico»
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Chiaro Quotidiano ECONOMIA

«Con i cambiamenti in corso non era possibile attendersi numeri positivi nel comparto dell’Automotive. L’Abruzzo tiene e siamo proiettati per fare crescere i dati economici complessivi, ma occorre un grande cambiamento culturale e tecnologico. Il segno meno in Italia quanto in Europa è la cartina da tornasole di come il Green Deal abbia causato una brusca frenata al mercato e quindi alla produzione industriale. (Chiaro Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per il gruppo italo-francese ci sono in primo piano due nodi da sciogliere: la nomina del nuovo amministratore delegato che prenderà il posto di Carlos Tavares e l’avvio del "piano Italia", presentato al ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 17 dicembre con 2 miliardi di euro di investimenti entro l’anno. (Gazzetta del Sud)

"Il crollo senza precedenti della produzione di veicoli di Stellantis in Italia, scesa nel 2024 al di sotto della soglia di 500 mila unità, evidenzia in tutta la sua gravità la crisi del settore automotive nel nostro Paese - afferma il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd -. (BergamoNews.it)

La produzione nel 2024, secondo i dati presentati ieri dalla Fim Cisl è pari a 26.850 unità, con una flessione negativa del -45% rispetto al 2023, la peggiore nella storia dello stabilimento. La fabbrica è organizzato da gennaio scorso su un solo turno mentre l’attuale produzione è rappresentata per il 20% da Alfa Romeo Giulia, il 53% dall’Alfa Romeo Stelvio e il 27% dalla nuova Maserati Grecale. (ciociariaoggi.it)

Automotive in crisi, nel 2024 giù l’elettrico

TORINO — Il 2024 sarà ricordato come uno degli anni più difficili per Stellantis. Anzi, la Fim-Cisl parla di «anno nero» presentando il report sulla produzione nelle fabbriche italiane del gruppo nato nel 2021 dalla fusione tra Fca e Psa. (la Repubblica)

"Crollo dei volumi sui mercati e transizione verso elettrico e digitale sono una tempesta perfetta che colpisce in maniera significativa tutta l’Europa e il suo tessuto industriale più rilevante", dice Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim-Cisl, annunciando la decisione di tutte le organizzazioni sindacali europee di IndustriaAll Europe di indire una manifestazione per il 5 febbraio a Bruxelles. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I sindacati hanno fatto subito i conti e, nel dettaglio, la situazione dell’auto italiana è ancora più preoccupante. Sul banco degli imputati, chiaramente, Stellantis il cui crollo, per quanto previsto, lascia di stucco. (ilmessaggero.it)