Vaccini, Sileri: Quelli a vettore virale sotto i 40 anni non li farei

LaPresse SALUTE

Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a Un Giorno da Pecora.

(LaPresse) – “Su AstraZeneca la decisione è in capo al Cts ed Aifa.

“Se oggi ci sono più dosi di vaccino di altro tipo e la circolazione è bassa non prendiamo rischi”

Direi assolutamente no sotto i 40 anni ma probabilmente anche sotto i 50”.

La mia opinione è che, soprattutto ora che l’incidenza del virus è molto bassa, non dobbiamo correre rischi a fare vaccini a vettore virale ai più giovani. (LaPresse)

Ne parlano anche altri media

. Attesa per oggi una nuova pronuncia del Cts sull’uso di AstraZeneca e J&J. AstraZeneca, nessun passo indietro della Regione Calabria Continuano a migliorare i dati relativi all'emergenza Covid in Calabria e nel resto del Paese. (LaC news24)

E' il dato relativo agli ultimi due mesi in Italia, come riferisce la Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre più massiccia. (AGI - Agenzia Italia)

Tuttavia, resta ancora ampia la platea di over 60 ancora in attesa della prima dose Nelle ultime 4 settimane il numero di persone testate settimanalmente si è ridotto del 28,3%, scendendo da 2.614.808 a 1.875.575. (FoggiaToday)

È questo il dato riportato dalla Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre piu' massiccia. Un netto miglioramento dovuto anche alla campagna vaccinale che negli ultimi giorni ha raggiunto i 40 milioni di dosi somministrate. (La Stampa)

Cartabellotta: «Ingiustificabile». A proposito dei dati sul tracciamento, il monitoraggio Gimbe evidenzia un’ampia disparità tra Regioni. L’uso sui giovani è ormai anacronistico». Fondazione Gimbe si è poi espressa sulla delicata questione del vaccino AstraZeneca per i giovani (Open)

"In altre parole – precisa il presidente Cartabellotta – nel quadro epidemiologico italiano delle ultime tre settimane, nelle persone di età inferiore a 50 anni i rischi dei vaccini a vettore virale superano i benefici. (Telenord)