Pandemia in Italia, in calo le vittime (251), i contagi (14.931) e il tasso di positivtà (4,8%). Scendono i ricoveri ma non nelle terapie intensive

l'Adige INTERNO

Il tasso di positività è del 4,8%, ieri era stato del 5,2% (quindi c'è un calo dello 0,4% in 24 ore).

Sono stati 306.078 i molecolari e antigenici effettuati (ieri erano stati 297.128, circa 9 mila in meno).

Sono 14.931 i test positivi al coronavirus, secondo i dati del ministero della salute (ieri erano stati 15.479).

Nei reparti ordinari sono ricoverate ora 17.725 persone, in calo di 106 unità rispetto a ieri

Calano positivi e vittime del covid in Italia, a fronte di un leggero aumento dei test nelle ultime 24 ore in Italia. (l'Adige)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute (LaPresse) – Sono 13.452 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, dato in calo rispetto ai 14.931 del giorno prima. (LaPresse)

L’infezione al nido. È stato colpito duramente il nido di Siziano: si sono contati 11 casi positivi, con 7 educatrici contagiate, 2 ausiliarie e 2 bambini. È quindi opportuno farli valutare immediatamente dal pediatra che, in base alla sintomatologia, predispone il tampone per verificare un’eventuale positività». (La Provincia Pavese)

Sono 14mila 931 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri sono stati 15mila 479). Nei reparti ordinari Covid sono ricoverate ora 17mila 725 persone, in calo di 106 unità rispetto a ieri (Tuscia Web)

Sono stati analizzati 154.502 tamponi molecolari e 151.576 test rapidi antigenici. Fotogramma. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 14.931 nuovi casi positivi da coronavirus e 251 morti a causa della COVID-19. (Avvenire)

Sono stati 306.078 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 297.128 (Corriere del Ticino)

La strategia delle istituzioni è stata avviata quando la situazione era già grave e per questa ragione ha potuto svilupparsi con molta difficoltà. È certamente mancata una regia complessiva e anche la comunità scientifica non ha considerato l’impatto che poteva avere la comunicazione digitale. (Sky Tg24 )