Tariffe energia elettrica più convenienti: dalla Maggior Tutela al mercato libero

SpazioFoggia.it ECONOMIA

Insomma, poiché l’obbligatorietà del mercato libero si sta avvicinando, è necessario correre ai ripari e vedere come si può risparmiare.

Il mercato libero obbligatorio: cosa comporterà. Il mercato libero obbligatorio è la conclusione del Ddl sulla Concorrenza, legge dedicata alla liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e del gas.

Qualche statistica sul mercato libero. Secondo l’ultimo report dell’Autorità per l’Energia pubblicato nel 2018, solo nel 2017 sono aumentate dell’11% le famiglie nel mercato libero. (SpazioFoggia.it)

Ne parlano anche altri giornali

Secondo gli esperti “Il ritardo nella liberalizzazione era ormai atteso (tempistica effettivamente troppo stretta in assenza di tutte le norme necessarie). Anche nel gas naturale, nello stesso anno, il servizio di tutela ha costituito la modalità di fornitura per il 50% dei clienti domestici e per il 43% dei condomini uso domestico. (Yahoo Finanza)

Per il settore elettrico "i dati indicano che il 56% dei clienti domestici e il 43% dei non domestici erano ancora in regime di tutela nel 2018. Di fronte a questo l'Autorità fornisce alcuni elementi per disegnare gli scenari futuri e strumenti utili a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni contrattuali". (Yahoo Finanza)

Le richieste delle Associazioni di consumatori sul passaggio da mercato tutelato a mercato libero. Le Associazioni dei consumatori (Adiconsum, Ass. (Investire Oggi)

Entrambe le proposte chiedono uno slittamento per i clienti domestici al 1 gennaio 2022 mentre per tutti gli altri, i democratici propongono anche uno scaglionamento al 1 gennaio 2021 per i piccoli clienti commerciali, al 1 luglio per i clienti con potenze fino a 16,5kW. (Energia Oltre)

Per il settore elettrico, infatti, i dati dell’Autorità indicano che il 56% dei clienti domestici e il 43% dei non domestici erano ancora in regime di tutela nel 2018. “I numeri sono lontani da quanto aveva ipotizzato il legislatore – afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini – e la quota di clienti fermi sul mercato tutelato è tutt’altro che residuale. (Consumerismo)

Sarà il Mise, sentita l'Autorità per l'Energia (Arera) a definire con un apposito decreto, previo parere delle commissioni parlamentari competenti, "le modalità e i criteri di ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali tenendo altresì conto della necessità di concorrenza, pluralità fornitori e di offerte nel libero mercato". (Yahoo Finanza)