Ventenne suicida, il padre: «Seid era meraviglioso. Razzismo? Solo sciacallaggio e speculazioni»

L'Arena SPORT

Seid era angosciato dal razzismo, ma quel gesto estremo è dipeso da un male più intimo e profondo.

«Era un talento dal cuore fragile», lo ricorda Antonio Francese, l’allenatore dell’ultima squadra locale per cui aveva giocato.

Dopo sei mesi trascorsi nel settore giovanile sannita tuttavia scelse di tornare a Nocera Inferiore per dedicarsi esclusivamente allo studio.

Il sindaco di Nocera Inferiore preferisce non aggiungere altro: «È l’ora del silenzio»

«Era un uomo meraviglioso e qui viveva benissimo», dice il padre adottivo, Walter Visin, definendo «sciacallaggi e speculazioni» le interpretazioni sulla possibile causa del suo suicidio. (L'Arena)

La notizia riportata su altre testate

I genitori di Seid: «Non c’entra il razzismo con la sua fine, era il paladino dei diritti ma il suo passato lo ossessionava» L’intervista di ai I genitori del calciatore di 20 anni di origine etiope morto suicida il 4 giugno scorso a Nocera inferiore (in provincia di Salerno) dove vivev Durata: 03:52. (Notizie - MSN Italia)

Dimensioni testo Piccolo. Normale. Grande. Sul povero Seid Visin la sinistra ha speculato già a sufficienza. E al lockdown, nel marzo scorso, alcuni esperti attribuivano la causa scatenante di almeno un caso di depressione su 5 (Nicola Porro)

Queste sono state le parole del padre dell’ex calciatore:. Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. In particolar modo, l’uomo si è espresso riguardo una lettera scritta dallo stesso Seid nel 2019 e inviata ad alcuni amici. (Bigodino.it)

Semplice: le vittime sono state subito elevate a martiri sulla sola base del colore della loro pelle. Come definizione minimale, si potrebbe definire come la discriminazione di qualcuno in base al solo colore della pelle. (Il Primato Nazionale)

Il brano è accompagnato da un video girato a Londra e celebra il rito collettivo del calcio e il ritorno alla vita del post pandemia in un continente vaccinato, "dalle strade di Dublino a Notre Dame", come canta il leader della band irlandese nel pezzo dal sound pop ma con la chitarra marchio di fabbrica del gruppo irlandese e una spruzzata di dance, assicurata dal dj e produttore olandese (La7)

In un’intervista a Tele-Nuova, emittente di Nocera, i genitori si Seid Visin hanno specificato: “Quella lettera era entusiasta di averla scritta e la leggemmo insieme: in quel momento doveva servire a far venire fuori il suo disagio”. (Il Riformista)