5 buoni fruttiferi postali serie Q/P: ricevuti importi più bassi, cointestatari ottengono la differenza

InvestireOggi.it ECONOMIA

La decisione del Collegio di Napoli in merito ai 5 buoni fruttiferi postali. La questione è passata poi al Collegio di Napoli che ha esaminato con attenzione i 5 buoni fruttiferi postali.

Costoro hanno presentato ricorso per aver ricevuto un ricevuto più basso di quello atteso per gli anni dal 21° al 30°.

Una delle ultime sentenze pubblicate sul sito dell’Abf riguarda i cointestatari di 5 buoni fruttiferi postali della serie Q/P (4 sottoscritti l’8 maggio 1987 ed 1 il 13 luglio 1987). (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

In un caso, è stato rilevato il pagamento di un modello F24, dell’importo di circa 500 euro, intestato al direttore, ma effettuato tramite il libretto di un ignaro cliente. (Grosseto Notizie)

In un caso, è stato rilevato il pagamento di un modello F24, dell’importo di circa 500 euro, intestato al direttore, ma effettuato tramite il libretto di un ignaro cliente. Le persone infatti lasciavano fare le operazioni allo stesso direttore: ad esempio digitare – in loro vece – i codici di sicurezza della carte di pagamento. (IlGiunco.net)

Anche in quel caso i rapinatori, sempre a volto coperto, avevano scelto la tarda mattinata (era circa mezzogiorno) per entrare in azione La precedente rapina per la città risale al 9 giugno scorso quando due ignoti malviventi erano riusciti a fuggire dalla filiale di Classe della Cassa di Ravenna con un bottino di circa 11 mila euro. (il Resto del Carlino)

L’Assistente Digitale “Poste”, disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 inclusi i festivi, è un’intelligenza artificiale rappresentata da un “faccino” giallo-blu in grado di indirizzare le esigenze dei clienti di Poste Italiane. (PalermoToday)

È quanto scoperto dai carabinieri di Sorano (Grosseto) che hanno denunciato il direttore di un ufficio postale della zona dell'Amiata a seguito di indagini partire dalla segnalazione di Poste Italiane. (LA NAZIONE)

Hanno legato i dipendenti e una cliente, nascondendoli in uno degli uffici affinché da fuori nessuno si accorgesse di quel che stava accadendo nell’ufficio postale. Una volta dentro hanno minacciato la direttrice e le due addette allo sportello, premettendo che nessuno si sarebbe fatto male. (Corriere Romagna)