Vino, fonti Ue: Su prosecco malinteso, solo fase iniziale del processo

LaPresse INTERNO

Strasburgo (Francia), 13 set.

(LaPresse) – Sulla notizia del riconoscimento della denominazione di indicazione geografica tipica al “prosek” croato, fonti della Commissione Ue hanno detto a LaPresse che c’è stato un “malinteso”

(LaPresse)

La notizia riportata su altri giornali

E non si tratta di giudicare il vino croato in questione perché è un prodotto totalmente differente. Tanto è vero che il territorio in cui si produce è definito ‘le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’. (TrevisoToday)

Inoltre, tutto questo accade proprio mentre la Corte di Giustizia europea condanna i nomi illegittimi di altri prodotti» «E non si tratta di giudicare il vino croato in questione perché è un prodotto totalmente differente - aggiunge -. (il mattino di Padova)

La pubblicazione della domanda in Gazzetta Ue coincide infatti con l'inizio di un periodo di due mesi in cui è possibile presentare obiezioni, che la Commissione analizzerà. Un tentativo croato di proteggere la denominazione Prosek era già fallito nel 2013. (La Sicilia)

Tutte le parti interessate disporranno di un termine di due mesi a decorrere dalla data di pubblicazione per presentare un'obiezione motivata. La Commissione europea procederà alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue della domanda di registrazione della menzione tradizionale "Prosek" da parte delle autorità croate. (Il Messaggero Veneto)

Siamo pronti a portare i produttori del Prosecco davanti alla Commissione europea a Bruxelles per protesta qualora la Ue dichiarasse la volontà di riconoscere l'indicazione geografica protetta per il vino croato Prosek. (Il Friuli)

2' di lettura. Grande smacco per il vino made in Italy: la Commissione europea ha detto il primo sì al Prosek croato. È quanto scrive lo stesso Esecutivo europeo rispondendo a una interrogazione urgente dell’eurodeputata della Lega Mara Bizzotto. (Il Sole 24 ORE)