Il libro di Ilda Boccassini apre un caso. Maria Falcone: violata la privacy

Il Sole 24 ORE INTERNO

Cronache di una vita (Feltrinelli editore), uno riguarda il magistrato simbolo della lotta alla mafia, con riferimenti anche personali.

Dei tanti fronti che riempiono il suo libro di memorie La stanza numero 30.

Loading. Maria Falcone: smarrito qualunque senso del pudore. Le rivelazioni di carattere intimo hanno mosso diverse polemiche cui si aggiungono le parole di Maria Falcone

Così scrive Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni, in una lettera inviata a La Sicilia a commento di un intervento “satirico” di Ottavio Cappellani sul libro autobiografico di Ilda Boccassini (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

In nome della libertà di espressione del pensiero non si può calpestare la memoria di chi non c’è più e la sensibilità di chi è rimasto e ogni giorno deve confrontarsi con un dolore che non può passare» Il commento su «La Sicilia» e la replica. (Corriere del Mezzogiorno)

Diversamente riteniamo di dover rimettere in evidenza altri aspetti che Ilda Boccassini ha consapevolmente taciuto o che ha riportato in maniera falsa ed errata tirando in ballo altri colleghi. Ma questo è un libro, tutt'altro che utile alle future generazioni, di cui avremmo tutti fatto volentieri a meno (Antimafia Duemila)

Quando, però, si supera il limite e si arriva, forse paradossalmente con fini opposti, a commenti inappropriati che scadono nella ridicolizzazione è, secondo me, impossibile non replicare" Dopo che il pm di punta della Procura di Milano in un libro ha raccontato di una presunta love story con il giudice, Maria Falcone aveva deciso di non replicare. (Today.it)

Fino all’ultimo ha preferito evitare di commentare l’imbarazzante ‘boutade’ dell‘ex magistrato Ilda Boccassini che in un libro autobiografico racconta la sua inedita storia d’amore con Giovanni Falcone ma oggi, ritenendosi profondamente amareggiata, Maria Falcone, la sorella del compianto giudice, ha deciso di parlare. (la VOCE del TRENTINO)

Cronache di una vità (Feltrinelli editore), nel quale l’ex magistrato racconta intimi dettagli del suo rapporto con Giovanni Falcone. Per Maria Falcone «del quale non riesco bene neppure a comprendere il senso – forse voleva essere una critica al libro della dottoressa Boccassini, ma anche leggendolo più volte non è chiaro – mi pare si sia superato il limite (Il Dubbio)

Per lei sarà stato certamente liberatorio e rigenerante, perché scrivere è mettere ordine nel caos, come diceva Calvino. Pubblicità. È libertà creativa, quella di chi ne scrive, o sconfinamento di penna, abuso di memoria, appropriazione abusiva ed esibita del privato altrui? (La Sicilia)