Nel 2024 inflazione a +1%. Bollette tutelate cresciute di più che nel mercato libero - Geagency

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GEA ECONOMIA

L’inflazione annuale nella zona euro è aumentata per il terzo mese consecutivo, raggiungendo il 2,4% a dicembre, ha comunicato Eurostat. Un dato preliminare in linea con le previsioni degli economisti. L’inflazione di base si è attestata invece al 2,7% per il quarto mese consecutivo, mentre l’inflazione dei servizi è cresciuta al 4% dal 3,9%. Ma “questo non impedirà alla Bce di tagliare ulteriormente i tassi di interesse”, ha affermato Jack Allen-Reynolds, vice capo economista della zona euro presso Capital Economics, intervistato dalla Cnbc. (GEA)

Su altre fonti

Il rischio, però, è che trovino a gennaio una mega bolletta nella calza: sul processo di rientro dell’inflazione continuano infatti a pesare le tensioni sull’energia. Una situazione da monitorare attentamente, perché un ritorno alla crescita dei prezzi dei beni energetici potrebbe avere un impatto rilevante su tutta l’economia, con un incremento dell’inflazione e un impatto sui consumi di circa 2,1 miliardi di euro. (Confesercenti)

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, a dicembre 2024 segna un +1,3% su base annua (+0,1% sul mese) e la crescita media dei prezzi nel 2024 si attesta all’1,0%, in netto calo rispetto al 2023 quando aveva raggiunto il +5,7%. (Centropagina)

Uno degli obiettivi principali della BCE e delle banche centrali nazionali dell’area euro è quella di mantenere un’inflazione bassa, che di conseguenza garantisce la stabilità dei prezzi. Ma perché proprio al 2%? Le motivazioni sono di varia natura. (Proiezioni di Borsa)

“Una stangata. Tutti sono contenti del fatto che l’inflazione media nel 2024 è drasticamente calata, dal +5,7% del 2023 all’1% del 2024, come se il problema del caro vita fosse risolto. Purtroppo non è così! In termini di aumento del costo della vita, il rincaro del 2024 si aggiunge, infatti, a quello del 2023” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. (L'agone)

Economia A dicembre inflazione stabile a +1,3%. Nell’Eurozona risale al 2,4% (VeneziePost)

Le cause della stabilità I dati sull'inflazione di dicembre in Italia confermano che gli effetti di base dei prezzi dell'energia continuano a influenzare l'inflazione complessiva. Con l'inflazione dei beni non energetici che dovrebbe essere contenuta da una domanda relativamente debole, prevediamo un graduale aumento dell'inflazione verso la soglia del 2% per tutto il 2025. (Milano Finanza)