Il Papa: dopo la pandemia, servono occhi nuovi per guardare la realtà

Direi di più: quei film ci hanno insegnato a guardare la realtà con occhi nuovi.

In quel film il racconto sugli ultimi è esemplare ed è un invito a preservare il loro prezioso sguardo sulla realtà.

Una pedagogia per gli occhi che cambia il nostro sguardo miope avvicinandolo allo sguardo stesso di Dio

Vedere è un atto che si compie solo con gli occhi, per guardare occorrono gli occhi e il cuore.

Uno sguardo che tocca la realtà, ma anche il cuore, è uno sguardo che la realtà la trasforma. (Vatican News)

Su altre testate

Lei ha spesso definito il cinema neorealista anche come una “catechesi di umanità” o una “scuola di umanesimo”. È chiaro che molto dipende dalla qualità dello sguardo che il cinema propone ma anche dalla qualità dello sguardo degli stessi spettatori. (Avvenire)

Per il Santo Padre il neorealismo è un’educazione allo sguardo e, a tal proposito, cita Simone Weil che al tema ha dedicato riflessioni di intensa spiritualità. Ancora oggi, cosa sia stato il cinema neorealista, creatura polimorfa, è difficile da spiegare. (Corriere della Sera)

L’amore per il neorealismo. Da bambino il futuro Papa Francesco conobbe il cinema italiano “Quando ero bambino, frequentavo spesso il cinema di quartiere, dove si proiettavano anche tre film di seguito. (Sky Tg24 )

Fa parte dei ricordi belli della mia infanzia: i miei genitori mi hanno insegnato a godere dell'arte, nelle sue varie forme Nel suo magistero non di rado fa riferimento al cinema: talvolta la sentiamo citare questo o quel film. (la Repubblica)

Lei ha spesso definito il cinema neorealista anche come una «catechesi di umanità» o una «scuola di umanesimo». Se dovesse, dunque, indicare qual è la qualità più importante dello sguardo neorealista? (ilmessaggero.it)

E ora nuove riflessioni di Francesco - raccolte in un’intervista sul cinema di cui pubblichiamo un’anticipazione - guidano l’analisi sviluppata nel libro Lo sguardo: porta del cuore. Jorge Mario Bergoglio definisce il cinema neorealista «scuola di umanesimo». (La Stampa)