Il dramma dei Ciontoli all'arrivo in carcere - Terzo Binario News

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Maria Pezzillo e la figlia Martina si trovano entrambe in infermeria nella sezione femminile di Rebibbia.

Accanto ai Ciontoli, prima di entrare in carcere, sono rimasti due dei quattro avvocati che hanno seguito per sei anni il processo

Voglio stare con la mamma, sono vaccinata, sono un’infermiera”, ha chiesto tra le lacrime Martina poco prima di arrivare a Rebibbia.

Portateci a Rebibbia, lì ci sono meno delinquenti”, avrebbe detto Antonio Ciontoli ai militari prima di entrare in carcere. (TerzoBinario.it)

Ne parlano anche altre fonti

Con questi virgolettati della pg di Cassazione Olga Mignolo si riassume, alla fine, la verità sul caso Vannini. Capitolo chiuso “grazie a giudici straordinari”: questo il commento del legale della famiglia Vannini Celestino Gnazi ai microfoni di ‘Lavori in Corso’. (Radio Radio)

La ragazza a detta di molti ha vissuto ad un certo punto come se l’evento della morte di Marco Vannini non fosse mai esistita. Martina Ciontoli ora ha 25 anni, la sua data di nascita è 29 luglio 1995. (Puglia 24 NEWS)

Leggi anche > Omicidio Vannini, la madre di Marco porta fiori sulla tomba: «In questa tragedia non ci sono vincitori». A rivelarlo sono Emanuele Rossi e Flaminia Savelli su Il Messaggero. La moglie di Antonio Ciontoli, Maria, e la figlia Martina, la fidanzata di Marco Vannini, si trovano anche loro in isolamento a Rebibbia, dove poi saranno trasferite nella sezione femminile (leggo.it)

Federico Ciontoli è nato il 26 gennaio 1992, ha 29 anni e uscirà dal carcera tra circa dieci anni. Federico Ciontoli è il fratello di Martina e figlio di Antonio Ciontoli ed anche per lui la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la pena a 9 anni di carcere. (Puglia 24 NEWS)

Il padre, Antonio Ciontoli, dovrà invece scontare 14 anni di carcere con l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale. I giudici hanno ritenuto colposo il comportamento di Antonio Ciontoli perché il colpo partì per errore (VNews24)

Antonio Ciontoli aveva già un precedente penale, prima del caso Vannini, per una denuncia da parte di due prostitute per non aver saldato una prestazione sessuale. I fatti risalgono alla notte tra il 18 ed il 19 maggio 2015 quando Marco Vannini fu colpito da un proiettile vagante e la famiglia Ciontoli non lo ha immediatamente soccorso, facendogli passare ore di agonia. (Puglia 24 NEWS)