L’addio alla Azovstal di Orest, soldato del battaglione Azov: «Grazie di tutto: è stato il luogo della mia morte e della mia vita» – Le foto

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Uno dei combattenti del battaglione Azov, Dmytro Kozatsky detto “Orest”, ha diffuso ai media ucraini quelle che probabilmente saranno le ultime sue foto dall’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol, dopo che Kiev ha ordinato il cessate il fuoco ai suoi soldati per concludere le evacuazioni.

TELEGRAM | Una delle ultime foto realizzata da Dmytro Kozatsky nella Azovstal. TELEGRAM | Una delle ultime foto realizzata da Dmytro Kozatsky nella Azovstal. (Open)

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Grazie dal rifugio di Azovstal, il luogo della mia morte e della mia vita», ha scritto nel suo ultimo post su Twitter il giovane combattente soprannominato «gli occhi di Azovstal» Più di venti foto caricate in una cartella su Google Drive, attraverso un link pubblico e disponibile a tutti, diventate il testamento del fotografo-soldato che non ha mai smesso di raccontare attraverso il suo obiettivo le condizioni di vita all’interno dell’acciaieria. (Corriere della Sera)

Volynsky risponde a domande poste dai russi: secondo i media russi, avrebbe confermato la presenza di combattenti stranieri ma non la presenza di figure straniere che avrebbero fornito ordini ed istruzioni (Adnkronos) - Sergei Volynsky, comandante della 36esima brigata dei marines ucraini, lascia l'acciaieria Azovstal con i suoi uomini come documentano video pubblicati su Telegram da canali russi. (ilmessaggero.it)

La difesa dell’acciaieria Azovstal di Mariupol è terminata e lo stabilimento ora è in mano ai russi. “Le strutture sotterranee dell’azienda, dove si erano nascosti i militanti – ha spiegato -, sono passate sotto il pieno controllo delle Forze armate russe”. (Sardegna Reporter)

È il videomessaggio del vicecomandante del reggimento Azov – Sviatoslav ‘Kalina’ Palamar – che secondo i media russi si era arreso lasciando l’acciaieria di Mariupol “Nell’85esimo giorno di guerra (19 maggio). (Il Fatto Quotidiano)

Alcuni sono stati portati dai russi in un'ex colonia penale nel territorio controllato dai separatisti filorussi, altri sono stati ricoverati in ospedale (Il Sole 24 ORE)

Alla fine anche Dmytro Kozatskiy, noto come Orest, è stato catturato dai militari russi. Fotografo dell’Azovstal catturato dai russi. Il fotografo, poco prima di finire nelle mani dei militari russi, ha pubblicato sui social un tweet che lascia poco spazio all’immaginazione: “È fatta. (Virgilio Notizie)