I taxi fanno pace con Uber?

Start Magazine ECONOMIA

Lato tassisti di ItTaxi, insomma, la loro auto entrerà nel panorama di mezzi offerti da Uber.

Si tratta infatti di un contratto siglato tra due enti privati che coinvolge, lato taxi, esclusivamente i tassisti aderenti al consorzio.

La partnership riguarderà oltre 12 mila taxi del consorzio ItTaxi, che avranno la possibilità di lavorare con la piattaforma Uber per aumentare le loro opportunità di business. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri giornali

Questo grazie all’accordo raggiunto tra Uber Italia e il consorzio itTaxi, a cui aderiscono ben 12.000 tassisti in tutto il Paese. A partire da fine giugno 2022, inizialmente solo a Roma e poi in tutta Italia, sarà possibile prenotare un taxi anche attraverso l’app di Uber. (SicurAUTO.it)

“Si tratterà di una partnership molto importante che porterà dei benefici a tutti i tassisti che fanno parte di ItTaxi, in seguito all'integrazione tra l'app Uber e la nostra applicazione. Il servizio sarà attivo a partire da Roma entro giugno e poi anche Milano. (La Sicilia)

Era il 2015 e la guerra dei tassisti a Uber in Italia toccò il suo apice. Sono passati sette anni e quella siglata ieri da ItTaxi è più di una pace: è un'alleanza. (la Repubblica)

Se vuoi aggiornamenti su Uber si espande in Italia: siglato accordo con IT Taxi inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Si No Acconsento al trattamento dei dati per attività di marketing L'accordo consentirà ai 12.000 tassisti di IT Taxi di accettare corse attraverso l'app di Uber, coprendo 90 città in tutto il Paese. (Finanzaonline.com)

Nel 2015, una sentenza del Tribunale di Milano aveva tacciato l’app di ride sharing di concorrenza sleale “L'accordo siglato con Uber è un traguardo importante che porterà progressivamente più corse ai tassisti del nostro consorzio. (Wired Italia)

Uber-taxi, primo accordo (tra le polemiche) a Milano: sull'app della piattaforma anche le auto del 6969 di Simone Bianchin. Si parte con una sigla dall'autunno: "Ci sarà un aumento delle richieste di corse e l’adesione degli autisti è facoltativa". (La Repubblica)