Contante si, contante no

MilanoFree INTERNO

Da uno studio fatto a livello europeo, le persone sono a maggioranza a favore dell'uso della moneta contante, infatti otto transazioni su dieci vengono effettuate con moneta contante.

Il titolo mi ricorda una canzone di Elio e le Storie Tese che diceva: Italia si, Italia no, solo che in questo caso la parola "incriminata" è contante.

Ho usato il termine incriminata poiché da qualche tempo c'è chi tende a criminalizzare il denaro contante adducendo diverse motivazioni. (MilanoFree)

Se ne è parlato anche su altre testate

– Gli sconti fiscali per le spese sanitarie (visite specialistiche, l’acquisto di farmaci, il pagamento di esami e prestazioni in strutture accreditare con il Servizio sanitario nazionale) potrebbero essere a rischio se si usa il contante. (Firenze Post)

Il contante può essere usato per i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditare al Ssn. - (PRIMAPRESS) (PrimaPress)

Quindi quando ci si rivolge ad una struttura privata o ad un medico che opera al di fuori di una struttura privata accreditata è obbligatorio usare strumenti diversi dal contante per poter avere la detrazione. (La Repubblica)

Che da inizio gennaio 2020 possono utilizzare il contante solamente per le spese relative a medicinali, prestazioni sanitarie in strutture pubbliche (o convenzionate) e dispositivi medici. Dal primo gennaio 2020 i contribuenti devono stare attenti alle modalità di pagamento per le spese sanitarie. (Fanpage.it)

Ricordiamo infine che le spese sanitarie possono essere portate in detrazione da tutti, a prescindere dal reddito. Stesso discorso per le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private convenzionate con il SSN. (PMI.it)

Dal 1° gennaio 2022 il limite scenderà ulteriormente a mille euro. Questo comporterà una riduzione progressiva anno dopo anno del denaro circolante. (Corriere della Sera)