Decreto Paesi sicuri, chi è il giudice del no, esperto di diritti civili (e pro Lgbt)

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Corriere della Sera INTERNO

Profondo conoscitore del diritto europeo, autore di un provvedimento corposo, articolato e «ineccepibile». Così nei corridoi del Tribunale di Bologna avvocati e colleghi parlano di Marco Gattuso, presidente del collegio che ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue del decreto Paesi sicuri. Ma fuori dalle aule di giustizia Gattuso è conosciuto soprattutto per essersi speso in favore dei diritti della comunità Lgbtqia+ e di quelli dei figli delle coppie omogenitoriali. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Quel riferimento alla Germania nazista come Stato sicuro ma non per ebrei, rom e omosessuali, ha fatto sobbalzare, per opposti motivi, sia il Governo che l’opposizione. È indubbiamente la sentenza del momento quella con la quale il tribunale di Bologna ha nei giorni scorsi proposto alla corte di giustizia dell’Unione Europea di individuare le condizioni per potere definire un Paese ’sicuro’. (il Resto del Carlino)

Decreto «Paesi sicuri», è scontro totale dopo il rinvio del Tribunale di Bologna alla Corte Ue. L'Anm a Meloni: «Giù le mani dai giudici»

Fino alla premier, Giorgia Meloni, che ha parlato «di una argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un tribunale». Lo scontro tra politica e magistratura questa volta ha come epicentro il Tribunale di Bologna che nei giorni scorsi ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Ue del decreto «Paesi sicuri». (Corriere della Sera)