Crescono i ricoveri terapie intensive occupate al 44%
Sono di più anche i ricoverati in terapia intensiva: un anno fa 238, ieri 278, più del 44% del totale secondo i dati Agenas.
Se i dati rimarranno questi la zona rossa, fin qui confermata fino al 13 (il Cts ha cambiato i criteri), si allungherà fino al 20.
Ma è sufficiente, questa zona rossa?
La crescita dei contagi (ieri 1.473 dopo gli oltre 1.600 del giorno prima) continua a gonfiare la platea dei ricoverati per Covid. (La Repubblica Firenze.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Comuni e municipi sotto i 50mila abitanti potranno presentare fino a un massimo di due richieste di contributo; quelli con una popolazione superiore a 50mila abitanti, invece ne potranno presentare quattro, indicando sempre l’ordine di priorità delle domande. (Tuscia Web)
E che le varianti rappresentino ancora una minaccia viene confermato dal focolaio di sette infermieri dell’ospedale di Abbiategrasso, vaccinati a gennaio con Pfizer, e risultati positivi alla variante inglese (Corriere della Sera)
Comuni e Municipi sotto i 50.000 abitanti potranno presentare fino a un massimo di due richieste di contributo; quelli con una popolazione superiore a 50.000 abitanti, invece ne potranno presentare quattro, indicando sempre l’ordine di priorità delle domande. (RomaToday)
Il dato più preoccupante è quello delle terapie intensive: attualmente in Italia sono occupati il 40,9% dei posti letto in rianimazione. La situazione però è ben diversa da regione a regione (Virgilio Notizie)
I posti letto di area medica in Abruzzo è tornato, da diversi giorni, al di sotto della soglia di allarme. Alcuni importanti centri come Celano, Pescina restano in zona rossa. (LaPresse)
La situazione migliore si registra nel Pescarese, con un’incidenza pari a 83, in rapida discesa. Nelle ultime 24 ore si sono registrati in Abruzzo 225 nuovi positivi al coronavirus. (AbruzzoLive)