Sir: principali notizie dall'Italia e dal mondo. Tregua in Libia, Haftar lascia Mosca senza firmare. Lavoro, morto operaio in cantiere M4. Gregoretti, scontro nella giunta per le immunità su Salvini

Servizio Informazione Religiosa ESTERI

Gregoretti, maggioranza lascia Giunta.

Lavoro: morto operaio in cantiere M4. Ennesimo lutto sul posto di lavoro.

Lo si legge in una nota diffusa dalla corte a nome della regina dopo la riunione dei vertici della Royal Family britannica.

Tregua in Libia, Haftar lascia Mosca senza firmare.

Secondo Al Arabiya, Haftar ha giustificato la mancata accettazione del cessate il fuoco affermando che il documento proposto ignora molte richieste dell’esercito nazionale libico (Servizio Informazione Religiosa)

Su altri giornali

Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

Il maresciallo Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da al-Sarraj, abbandonando il meeting di Mosca. Haftar, dopo aver chiesto una notte di tempo per meditare sul testo dell’accordo, avrebbe affermato secondo Al Arabiya, che il documento proposto ignora molte richieste dell’esercito nazionale libico (DailyMuslim.it)

Questi infatti, in conferenza stampa, aveva espresso la sua fiducia circa la possibilità di addivenire ad un accordo tra le parti. La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. (BeFan)

Deve prevalere la via diplomatica». Il tutto in prospettiva della conferenza di Berlino, prevista per il 19 gennaio, in cui si vuole aprir la via ad una soluzione politica dell'attuale crisi libica. (Fai Informazione)

Ripresi gli scontri a sud di Tripoli. Niente accordo a Mosca sulla pace in Libia. Secondo diversi media, il generale Kalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, ha lasciato la capitale russa senza firmare l'intesa sulla tregua che era stata sottoscritta ieri dal rivale, il premier Fayez al-Sarraj, l'unico riconosciuto dalla comunità internazionale. (LaPresse)

E’ un messaggio molto chiaro per Sarraj e Haftar sul fatto che non devono “dimenticare” i loro alleati. Inoltre, c’è il rischio che le milizie possano trasformarsi in gruppi criminali o peggio, del terrorismo, che si affiancherebbero a Isis. (Difesa e Sicurezza)