Covid, la Sicilia vede ormai la zona "gialla" Casi in calo del 17% ma sui vaccini si va piano

La Sicilia INTERNO

Il numero dei guariti (180.055) è cresciuto di 7281 rispetto alla settimana scorsa (la percentuale dei guariti è pari all'85,6%).

Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono stati 6683, il 17% in meno rispetto alla settimana scorsa, mentre il numero degli attuali positivi è pari a 24781, ben 729 in meno.

La scorsa settimana c’erano diverse province sopra o in prossimità dei 200 casi ogni 100 mila abitanti, mentre oggi sono tutte abbondantemente al di sotto

La terza ondata del Covid sembra infatti abbia ormai superato il picco e che la curva abbia intrapreso la parabola discendente. (La Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Dagli Open day una spinta alle vaccinazioni in Sicilia. L'iniziativa dedicata alle fasce over 60 e per i soggetti a "elevata fragilità" sta contribuendo alla ripresa della campagna vaccinale che nelle scorse settimane aveva subito un rallentamento. (Giornale di Sicilia)

La Sicilia arancione sta cercando di scalare la montagna dei vaccini, ma le percentuali, nonostante il grande sforzo profuso, restano basse. Dietro di noi, in quella graduatoria, c’è sempre la Calabria, che si va avvicinando, con il suo 76,8. (Livesicilia.it)

Su 82.130 docenti 376 sono risultati positivi cioè 0,46% e su 20.941 impiegati Ata 108 sono risultati positivi, lo 0,52%. Si è passati infatti dallo 0,55% del 19 aprile all’attuale 0,46% per il personale docente e dallo 0,60% del 19 aprile all’attuale 0,52% per il personale Ata. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Eppure, anche quando Palermo e la Sicilia parevano lontanissime dal centro degli avvenimenti, cullavano storie, cambiamenti, personaggi, pensieri e dibattiti che abbiamo provato a raccontare. Abbiamo provato a scoprire talenti, fatti e storie del tempo nuovo non limitandoci a raccontarli, ma facendoli diventare parte di questo giornale. (La Repubblica)

I pazienti deceduti, sempre nelle ultime 24 ore, sono dieci. Negli ospedali i ricoverati sono 1.303: 34 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 167, due in più rispetto a ieri. (La Repubblica)

La sua maggiore contagiosità è confermata dal fatto che abbia infettato anche un anziano che aveva addirittura completato il ciclo vaccinale con Pfizer, ma c’è anche un’ottima notizia: dopo due giorni di ventilazione con l’ossigeno ad alta concentrazione l’83enne, ricoverato Villa Sofia-Cervello, oggi sta molto meglio ed “è sicuramente merito del vaccino” sostiene il primario di Pneumologia Giuseppe Arcoleo. (RagusaNews)