Trump al violino deliziato dalle dimissioni del primo ministro canadese Trudeau, il VIDEO ironico pubblicato da Elon Musk
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Il presidente Usa Donald Trump suona un motivetto al violino, deliziato a sua volta dal "suono" delle dimissioni dell'ex primo ministro canadese Justin Trudeau, in un video ironico pubblicato da Elon Musk. Il video ha ottenuto più di 28 milioni di visualizzazioni in sole 24 ore, diventando uno dei catalizzatori principali dell'attenzione su X durante la giornata dell'8 gennaio 2025. Sulle note di una canzone appartenente a un famoso "meme" del web, quello del criceto che fa gli occhi dolci, Elon Musk ha deciso di omaggiare a modo suo, in un post su X, le dimissioni di Justin Trudeau, primo ministro del Canada dal 2015. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altri media
Mario Sechi 07 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
Il primo ministro del Canada Justin Trudeau ha annunciato le proprie dimissioni, affermando che le tensioni interne gli impediscono di guidare il Partito liberale alle elezioni politiche di ottobre. Le attività del parlamento di Ottawa saranno sospese fino a marzo, ritardando così ogni mozione di sfiducia. (Limes)
Justin Pierre James Trudeau (Ottawa, 1971), leader del Partito liberale dal 2013 e primo ministro del Canada dal 2015, ha comunicato in una conferenza stampa tenutasi, il giorno dell’Epifania, la sua decisione di dimettersi da capo del partito e di volere rassegnare le dimissioni da capo del governo entro fine marzo. (Alleanza Cattolica)
"Questo paese merita una vera scelta alle prossime elezioni e mi è diventato chiaro che se devo combattere battaglie interne, non posso essere la scelta migliore in quelle elezioni", ha detto durante una conferenza stampa tenutasi il 6 gennaio a Ottawa. (Tiscali Notizie)
Justin Trudeau ha annunciato le proprie dimissioni come capo del Partito liberale e come primo ministro del Canada . Le immagini dell’annuncio. (Il Fatto Quotidiano)
L'ironia del web non si è fatta attendere. Meme e commenti satirici hanno invaso le piattaforme social, evidenziando sia il sollievo di alcuni per la fine dell'era Trudeau, sia le preoccupazioni per l'incertezza politica futura. (Il Giornale d'Italia)