Sicilia, prostituzione: donne come “spazzatura”, 9 arresti nel Catanese

il Fatto Nisseno INTERNO

Il gruppo criminale, capeggiato da una coppia e in cui collaboravano bulgari e italiani, ricavava da loro circa 1.400 euro la settimana.

Un bulgaro destinatario della misura cautelare in carcere risulta al momento irreperibile ed e’ ricercato

L’operazione della polizia di Stato e’ stata battezzata ‘Bokluk’ – spazzatura in bulgaro – perche’ cosi’ gli indagati si rivolgevano alle donne che sottoponevano a indescrivibili vessazioni per costringerle prostituirsi. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altri giornali

Una complessa filiera di azioni criminali, affidata a diversi sodali, alcuni storicamente legati alla banda per capacità criminali e competenze tecniche, altri occasionali. (LaPresse)

Alcune delle donne sono reclutate al costo di circa 12.000 lev (moneta bulgara corrispondente a circa 6.129,82 euro). Non solo stranieri ma anche diversi italiani nell’entourage dei trafficanti di schiave. (Livesicilia.it)

I media locali parlano di feriti e colpi d’arma da fuoco sparati, non confermati dalla polizia. I disordini sono scoppiati nel corso di un’operazione contro il contrabbando di merci in alcuni esercizi commerciali. (LaPresse)

Catania, 12 ottobre 2021 - Nove persone sono state arrestate nel Catanese per tratta di persone, riduzione in schiavitù e associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, reati aggravati dalla transnazionalità. (IL GIORNO)