Nursing Up Emilia-Romagna denuncia "turni di lavoro massacranti". La replica dell'Ausl: "Descritta realtà aziendale che non trova riscontro nei fatti"

Nursing Up Emilia-Romagna denuncia turni di lavoro massacranti. La replica dell'Ausl: Descritta realtà aziendale che non trova riscontro nei fatti
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Nurse Times SALUTE

La situazione è drammatica, le frustrazioni sono continue. Gli infermieri si ritrovano a lavorare con i malati, quando loro stessi sono in una condizione di totale avvilimento e, a volte, di depressione. In molti ci hanno chiamato. Bisogna avere il coraggio di raccontare questa situazione”. Così Francesca Batani, referente di Nursing Up Emilia-Romagna. E proprio il coraggio di raccontare non è mancato ad alcuni infermieri cesenati, che a Nursing Up si sono affidati per denunciare “turni di lavoro massacranti, carenza di personale, ferie e permessi mancati, notti insonni e un carico di lavoro pesantissimo, al limite della sopportazione umana”. (Nurse Times)

Se ne è parlato anche su altre testate

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Nonostante tutto. All'orizzonte si profilano già nuove priorità che lasceranno indietro ancora una volta la sanità, la salute, i sanitari. (Nurse24)

L’Italia sta affrontando una crisi infermieristica senza precedenti: meno laureati, un divario crescente con gli standard internazionali e una professione che, diciamolo, non brilla per attrattività. Un quadro spaventoso, vero? Eppure, è proprio questa la direzione in cui rischiamo di andare. (AssoCareNews.it)

La formazione specialistica per gli infermieri è improcrastinabile

Ad alcuni infermieri cesenati, quel coraggio non è mancato. Ll coraggio di raccontare. (il Resto del Carlino)

Intervista al professor Davide Ausili e alla dottoressa Daniela Colombo (Università Bicocca) LECCO – Da un lato un modello di formazione consolidato e attrattivo, dall’altro l’oggettiva necessità di evolvere il mondo del lavoro dove, invece, la carenza di infermieri si fa sentire. (Lecconotizie)

L'Italia si trova di fronte ad una crisi infermieristica senza precedenti: il numero di laureati è in calo e il divario rispetto agli standard internazionali è sempre più ampio. (Nurse24)