New York: movimento negativo per Intel

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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Principale produttore di chip Intel Dow Jones colosso dei semiconduttori Ribasso composto e controllato per il, che presenta una flessione del 3,20% sui valori precedenti.L'andamento dinella settimana, rispetto al, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Analizzando lo scenario delsi evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 18,49 USD (LA STAMPA Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

Intel sta attraversando un periodo di notevoli difficoltà e sta valutando una serie di opzioni per risollevare il proprio business. Tra i consulenti che stanno fornendo assistenza ci sono Morgan Stanley e Goldman Sachs, storici banchieri dell’azienda. (CorCom)

Il maxi-piano di licenziamenti in Intel è sempre più vicino: il colosso tech americano è a un bivio, licenziare o soccombere. Prezzo che verrà riversato sui circa 17.000 dipendenti che verranno licenziati a breve. (QuiFinanza)

Intel lo sa bene e il tracollo in Borsa di inizio agosto è stato solo l'ultimo di una serie di indizi della crisi che ha inghiottito l'ex re dei chip. A lungo leader incontrastata nella produzione dei microprocessori per computer, Intel ha perso ampie quote di mercato rispetto alla rivale Amd; contestualmente si è mostrata poco reattiva ad affrontare la rivoluzione legata all'intelligenza artificiale che ha comportato un ampio spostamento del settore dei semiconduttori dalle Cpu (il componente hardware più importante dei pc) alle unità di elaborazione grafica (Gpu). (il Giornale)

Il colosso tech americano, da tempo alle prese con una crisi legata alla forte concorrenza e alla mancata intercettazione del nascente business legato all’intelligenza artificiale, sta infatti predisponendo una cura shock in vista del cda previsto a metà settembre. (Il Sole 24 ORE)