11 settembre: USA sempre più fragili Gli attacchi contro il Pentagono e le Torri gemelle hanno

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L’essere intrappolati in questa situazione ‘no win no lose’ è forse ciò che ha più impattato, negli anni, sull’immagine internazionale degli Stati Uniti, confermandone l’apparente declino ed alimentando le ambizioni dei loro competitor.

A vent’anni di distanza, gli Stati Uniti si sentono, oggi, più deboli e vulnerabili, mentre il tema della lotta al terrorismo continua ad essere uno dei principali fattori di divisione interna. (L'Indro)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Dovevo dare a Bush un messaggio che il presidente non si sarebbe aspettato di sentire e che era praticamente incredibile", ha ricordato Card nello stesso documentario Non volevo barcollare sulla sedia, spaventare una classe piena di bambini e così ho aspettato". (SassariNotizie.com)

Mentre l’Air Force One sorvolava il Golfo del Messico, l’equipaggio apprese che la Casa Bianca aveva ricevuto una minaccia anonima che diceva: “Angel (nome in codice per l’Air Force One) è il prossimo”. (Italia Sera)

Non volevo barcollare sulla sedia, spaventare una classe piena di bambini e così ho aspettato". E io sto ascoltando un bambino leggere", ricorda Bush nel documentario. (OlbiaNotizie)

“E poi vedo la stampa in fondo all’aula che comincia a ricevere lo stesso messaggio che ho ricevuto io. “Dovevo dare a Bush un messaggio che il presidente non si sarebbe aspettato di sentire e che era praticamente incredibile”, ha ricordato Card nello stesso documentario (SardiniaPost)

E’ quanto ha detto George Bush nel discorso pronunciato oggi a Shanksville, Pennsylvania, per ricordare le vittime dell’11 settembre 2001. L’ex presidente ha ricordato come “vi fossero sentimenti confusi”: “c’era orrore per la dimensione della distruzione e shock per l’audacità del male e gratitudine per l’eroismo ed il valore con cui si è risposto”, ha detto Bush evidenziando “il sacrificio” dei soccorritori e la “solidarietà” mostrata da tutta la nazione. (SardiniaPost)

E io sto ascoltando un bambino leggere", ricorda Bush nel documentario. "Dovevo dare a Bush un messaggio che il presidente non si sarebbe aspettato di sentire e che era praticamente incredibile", ha ricordato Card nello stesso documentario (Tiscali.it)