E' ufficiale, da lunedì si torna in Zona Arancione

OssolaNews.it INTERNO

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha appena confermato per il Piemonte il passaggio in zona arancione a partire da lunedì, ma ha anche segnalato che in due province l’incidenza è ancora sopra la soglia di allerta.

Domani alle ore 13 la Regione ha quindi convocato un incontro con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di crisi, a cui è stata chiesta una relazione tecnica sui tempi previsti per il rientro della soglia di allerta in queste due province, dove la zona arancione potrebbe scattare qualche giorno dopo, presumibilmente a metà della prossima settimana tra mercoledì e giovedì. (OssolaNews.it)

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Restano in zona arancione tutte le altre Regioni, come era già stato confermato ieri in alcuni dei casi, come per Lazio e Veneto. A rimanere in zona rossa anche Puglia e Valle d'Aosta, in entrambi i casi per un'incidenza dei casi settimanali superiore al valore soglia dei 250 ogni 100mila abitanti. (Il Vescovado Costa di Amalfi)

Gli spostamenti. In zona arancione ci si può muovere liberamente e senza obbligo di autocertificazione solo all’interno del proprio comune. L’Emilia Romagna sarà in zona arancione da lunedì prossimo 12 aprile. (Piacenza24)

In zona arancione, quindi, restano anche: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento Tutte le altre Regioni restano invece in zona arancione. (Fanpage.it)

L’Emilia-Romagna torna arancione: le novità per scuole, parrucchieri, negozi, sport. A partire dal 12 aprile. Tra le altre cose, si potrà fare di nuovo visita ad amici e parenti. (Ravenna e Dintorni)

Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. (Livingcesenatico)

Per questa ragione la zona rossa resterà in vigore fino all’abbassamento dell’incidenza sotto i 250 casi ogni 100mila abitanti. Passano in arancione Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. (La Stampa)