Renault contro l’accordo Tesla-Stellantis sulle emissioni: è un rischio per l’industria auto europea

Renault contro l’accordo Tesla-Stellantis sulle emissioni: è un rischio per l’industria auto europea
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Milano Finanza ECONOMIA

La casa guidata da Luca de Meo critica il sistema di pooling scelto da Stellantis, Toyota e altri per evitare le multe. Il produttore francese avverte: l’acquisto di crediti da concorrenti come Tesla rischia di indebolire il settore europeo. E infatti la casa di Musk, secondo gli analisti, potrebbe guadagnarci molto (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri media

I membri del 'pool' sono Toyota Motor Europe NV/SA, Toyota Motor Corporation, Toyota Gazoo Racing Europe GmbH, Ford Werke GmbH, Ford Motor Company, Mazda Motor Corporation, Subaru Corporation, Stellantis Auto SAS, Automobiles Peugeot SA, Automobiles Citroen SAS, Stellantis Europe S.p. (Il Messaggero - Motori)

L’inquinamento atmosferico è una grave minaccia per la salute umana e per l’ambiente. Le emissioni prodotte da industrie, veicoli e attività agricole rilasciano nell’aria sostanze tossiche come polveri sottili, ossidi di azoto e composti organici volatili. (Tech CuE)

Bruxelles continua a escludere un congelamento delle sanzioni. Così i marchi europei si affidano alla pratica del "pooling" (Open)

Suicidio Ue sull’auto, Stellantis & Co costretti a comprare da Tesla i diritti di inquinare

Dal primo gennaio sono in vigore le nuove norme sulle emissioni, che obbligano a produrre e vendere almeno il 20% di veicoli elettrici. Il gruppo Stellantis e altri player dell’automotive hanno stretto un’alleanza che permetterà di acquistare crediti ecologici da Tesla, la società di Elon Musk, per far rientrare nei parametri il pool di produttori. (Termoli Online)

Può davvero un solo uomo salvare i giganti dell’automobile dalle multe UE? L’industria sta affrontando una sfida cruciale: ridurre l’inquinamento per evitare sanzioni miliardarie. Al “pool” di condivisione delle emissioni di anidride carbonica gestito dalla Casa di Elon Musk hanno deciso di unirsi Stellantis, Toyota, Ford, Subaru e Mazda, come indica un documento pubblicato dalla Commissione UE il 6 gennaio. (Virgilio)

In tutto si parla di 15-16 miliardi di potenziali sanzioni. Sostanzialmente una lapidazione di massa, ordinata dai talebani del green, visto che da inizio anno il limite delle emissioni di anidride carbonica è fissato a 94 grammi per chilometro contro un settore che oggi si attesta in media a quota 120. (Nicola Porro)