Genova fu premeditata, dopo 20 anni ne restano le macerie che nessuno vuole toccare…

Il Riformista INTERNO

E’ così che le macerie di Genova sono ancora tutte lì e nessuno le ha mai volute toccare

Ma la sinistra istituzionale lasciò che tutto venisse gestito “manu militari” quando invece Genova era politica.

“Nessuno di noi va a Genova, nessuno di noi che conosce la piazza, che lavora a stretto contatto con l’attivismo politico andrà a Genova.

E a rivederla adesso dopo un ventennio non salva nessuno: forze dell’ordine, politica, magistratura e media. (Il Riformista)

Ne parlano anche altri giornali

Si tratta dell’ennesima situazione di negazionismo delle foibe, una tragedia per troppi anni sottaciuta o minimizzata ma finalmente adesso conosciuta da tutti". "Inoltre trovo veramente incommentabile - conclude Berrino - il silenzio della sinistra istituzionale che non ha condannato lo striscione offendendo così la memoria di nostri connazionali, tra cui Norma Cossetto, che hanno trovato la morte per odio ideologico dei comunisti titini” (LaVoceDiGenova.it)

Purtroppo ne ho subite tante nella vita, ma la cosa più brutta è stato dover sparare. Così Mario Placanica intervistato dal direttore dell'Adnkronos Gian Marco Chiocci nel corso del convegno dal titolo 'Dal G8 di Genova a Roma. (Adnkronos)

Al G8 di Genova tanti artisti hanno dedicato brani per ricordare ma anche per elaborare quel trauma, raccolte come Piazza Carlo Giuliani ragazzo (2001, Edizioni Ishtar) devoluto a favore di opere di solidarietà internazionale o GE2001 (2005, il manifesto dischi) per sostenere le spese legali dei manifestanti, ma anche singoli brani come Piazza Negli anni ’90 si trovava il senso politico anche attraverso le canzoni. (Il Manifesto)

Sono stato fra i firmatari del ricorso, che ha condannato lo Stato Italiano per non aver fatto giustizia sul caso come previsto dalle norme europee. Una verità processuale che urta con la logica e con la ricostruzione effettuata dalla famiglia del ragazzo . (Luce)

“Io ho chiesto scusa non come assassino ma come una persona che ha avuto un trauma in servizio”, ha aggiunto Placanica Placanica, visibilmente provato, ha ricordato l’evento tragico “che è successo a due ragazzi, due ragazzi giovani. (Entilocali-online)

piedi sotto il sole dalla caserma di Bolzaneto, in Val Polcevera, e sino in piazza Alimonda, alla Foce, e poi alla scuola Diaz di via Cesare Battisti, ad Albaro, dove arriveranno solo a tarda serata. La marcia da Bolzaneto alla scuola Diaz, toccando i luoghi simbolo delle giornate del luglio 2001, è un altro segnale che "un nuovo mondo è necessario" (Primocanale)