Ue, cantiere competitività. Si parte dal crac dell'auto

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Entra nel vivo, seppure con un imperdonabile ritardo, il dibattito a Bruxelles sulla necessità di rivedere il Green Deal. Troppi e con il rischio di diventare letali i problemi derivati dalla norma che ha avuto in Frans Timmermans, l'ex vicepresidente olandese della Commissione Ue, ora al centro di un possibile scandalo che coinvolgerebbe anche la lobby ambientalista, il convinto realizzatore. E a soffrirne sono l'industria (quella dell'auto in particolare), l'agricoltura, ma anche le famiglie europee (case green). (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Per risolvere la difficoltà del settore auto europeo, oltre a togliere le multe per le case produttrici e la creazione di un fondo europeo per gli incentivi all'acquisto, serve una revisione generale della politica europea, puntando sulla neutralità tecnologica. (Il Messaggero - Motori)
Due diligence sui propri fornitori in giro per il mondo per vedere se sono rispettosi dei criteri Esg eu… Green Deal? Naa, la parola “Green” è un po’ esagerata, meglio “clean”. (la Repubblica)
"Le aziende e le famiglie vogliono vedere l'azione e un'ondata di azioni è in arrivo. Lo scrivono, in una riflessione affidata al Financial Times dal titolo 'L'Europa ha recepito il messaggio del cambiamento', la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente della Bce Christine Lagarde. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È una road-map ancora piena di incognite il Competitiveness Compass presentato dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: le parole chiave sono competitività e semplificazione, con l’obiettivo della decarbonizzazione dell’economia confermato ma non più rivendicato come prioritario. (EconomiaCircolare.com)
Siamo pronti a fare tutto il necessario per riportare l’Europa in carreggiata». Le due donne al vertice dell’Europa, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e quella della Bce Christine Lagarde, uniscono le forze e firmano di proprio pugno un manifesto per indicare la direzione di marcia al continente. (ilmessaggero.it)
“Allarma l’incremento degli infortuni con esito mortale nei luoghi di lavoro pari a 797 nel 2024. Secondo i dati riportati dall’Inail l’incremento ha riguardato la gestione Industria e servizi, che passa da 215 a 238 denunce mortali, l'Agricoltura (da 12 a 29) e il conto Stato dipendenti (da 12 a 13). (Il Giornale d'Italia)