Mafia a Palermo, retata contro il clan di Pagliarelli: nomi e foto degli arrestati

Giornale di Sicilia INTERNO

Da qui l’urgenza di fare scattare il fermo disposto dalla Dda di Palermo e che ha interessato altre quattro persone per reati di mafia

Tra i cinque arrestati, il reggente Giuseppe Calvaruso, 44 anni: Giovanni Caruso, 50 anni; Silvestre Maniscalco, 42 anni; Francesco Paolo Bagnasco, 44 anni, Giovanni Spanò, 60 anni.

Il provvedimento è stato firmato dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti della Dda di Palermo, Federica La Chioma e Dario Scaletta. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

Giuseppe Calvaruso è una vecchia conoscenza dei carabinieri di Palermo che ieri lo hanno fermato in aeroporto. La mattino del 4 novembre 2015 si diedero appuntamento in via Giuseppe Arcoleo, nella zona di Corso Calatafimi (Live Sicilia)

Commercianti e imprenditori si rivolgevano a Cosa nostra per ottenere autorizzazioni per l'apertura di attività commerciali o per risolvere liti e controversie: l'organizzazione mafiosa, secondo gli investigatori, avrebbe assunto, secondo una consolidata tradizione, una patologica funzione supplente rispetto alle istituzioni dello Stato. (LA NAZIONE)

Per i pm avrebbe anche "gestito, per il tramite di prestanome, il controllo di attività economiche dentro e fuori il territorio del mandamento" "Le indagini condotte dall’Arma, secondo le valutazioni del pm, hanno consentito, dopo l’arresto di Settimo Mineo nell’operazione Cupola 2.0, di individuare il presunto nuovo reggente del mandamento mafioso Pagliarelli, Giuseppe Calvaruso", l'uomo arrestato dai carabinieri. (Adnkronos)

I rapinatori sono stati individuati dalla cosca e l'ideatore dei colpi è stato attirato in un garage e pestato a sangue anche alla presenza del boss Giuseppe Calvaruso Il boss. Per i carabinieri, Calvaruso sarebbe diventato il reggente del mandamento mafioso di Pagliarelli dopo l'arresto del boss Settimo Mineo, finito in cella due anni fa. (IL GIORNO)

Un commerciante, Francesco Paolo Bagnasco, titolare dei negozi “Serena Detersivi”, si rivolse ai boss quando subì due rapine nel giro di cinque giorni. Qualche ora dopo, Caruso diceva alla moglie: “Minchia mi sono rilassato questa giornata (La Repubblica)

Per i pm avrebbe anche "gestito, per il tramite di prestanome, il controllo di attività economiche dentro e fuori il territorio del mandamento". Torna a Palermo dal Brasile per trascorrere la Pasqua con la famiglia, ma ad attenderlo in aeroporto trova i carabinieri e le manette. (PalermoToday)