Covid, nel 2020 112mila decessi in più rispetto all'anno precedente: il rapporto Istat

ilmessaggero.it INTERNO

Lo rivela l'Istat nel suo rapporto sugli indicatori demografici 2020.

Nel 2020 l'incremento assoluto dei decessi per tutte le cause di morte rispetto all'anno precedente è stato pari a 112 mila unità.

Il virus ha inoltre causato in Italia almeno 99 mila decessi in più di quanto atteso

Secondo il Sistema di Sorveglianza Nazionale integrata dell'Istituto Superiore di Sanità, nel corso del 2020 sono stati registrati 75.891 decessi attribuibili in via diretta al Covid-19. (ilmessaggero.it)

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Sono comunque numerose, e concentrate nel Nord-Ovest, le province che nel 2020 perdono almeno l'1% della popolazione. A 65 anni la speranza di vita scende a 19,9 anni (18,2 per gli uomini, 21,6 per le donne) (La Provincia Pavese)

Il virus ha inoltre causato in Italia almeno 99 mila decessi in più di quanto atteso. Secondo il Sistema di Sorveglianza Nazionale integrata dell'Istituto Superiore di Sanità, nel corso del 2020 sono stati registrati 75.891 decessi attribuibili in via diretta al Covid-19. (ilmattino.it)

Si registrano infatti, per mille abitanti, 7 neonati e 13 decessi. La speranza di vita alla nascita, sia per uomini sia per donne, è scesa a 82 anni: quindi 1,2 anni sotto il livello registrato nel 2019, prima del Covid. (leggo.it)

I dati ISTAT fanno riflettere. La speranza di vita in Italia è in calo, per la prima volta da tanto tempo, a causa del COVIDDopo decenni di continua crescita, la speranza di vita in Italia è in calo, a causa del COVID. (iLMeteo.it)

Speranza vita 82 anni, 1,2 anni in meno sul 2019. Al 1° gennaio 2021 i residenti in Italia ammontano a 59 milioni e 259 mila, -384 mila rispetto all’anno precedente (Il Capoluogo)

(LaPresse) – Il volume nasce quindi per raccontare questo pezzo di storia: la storia di un dialogo tra due culture, quella italiana e quella svedese, che qui si incontrano e confrontano, ma soprattutto la storia dell’edificio e del progetto di Gio Ponti, che in questa occasione collaborò con l’architetto svedese Ture Wennerholm, oltre che con Pier Luigi Nervi all’ideazione dell’auditorium e con Ferruccio Rossetti all’ampliamento dell’atrio di ingresso (LaPresse)