Quanta RAM nei vari iPhone 13? Arriva finalmente la risposta

In Geekbench 5, iPhone 13 Pro e Pro Max ottengono gli stessi risultati, a partirà di CPU e di core (6).

I nuovi iPhone 13 hanno lo stesso quantitativo di RAM dei precedenti iPhone 12: la memoria volatile resta la stessa, mentre a cambiare, naturalmente in meglio, sono le prestazioni del SoC, l’Apple A15 Bionic.

iPhone 13, invece, si è attestato a circa il 15% in più rispetto ad iPhone 12 (che è comunque un incremento, seppur inferiore)

La GPU fa ancora meglio: iPhone 13 Pro fa registrare il 55% di prestazioni in più rispetto ad iPhone 12 Pro. (OptiMagazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 settembre 2021 – Stephen Gill (Bristol, 1971) arriva a Milano con The Pillar: oltre quaranta fotografie di uccelli in volo in un allestimento all’aria aperta da BAM – Biblioteca degli Alberi mettono in evidenza l’incapacità di controllo dell’uomo sul mondo naturale. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

La nuova generazione, quella degli iPhone 13, è stata presentata con un grande evento il 14 settembre 2021, e ha ancora una volta alzato l’asticella della tecnologia in questo ambito. (Donna Glamour)

Ecco qualcosa di divertente sull’annuncio di martedì dell’A15 Bionic: Apple non ha confrontato le sue prestazioni con l’A14. Ma quest’anno, Apple ha scelto di annunciare che l’A15 nell’iPhone 13 Pro ha una grafica e prestazioni della CPU migliori del 50% “rispetto alla concorrenza”. (La Tribuna Sammarinese)

Con una diretta streaming, a causa delle restrizioni Covid 19, la società californiana, precisamente di Cupertino, ha svelato il nuovo telefono. Visto che quest’anno finalmente Apple ha presentato il nuovo modello di iPhone dalle straordinarie caratteristiche, non sarà raro vedere queste file di nuovo anche qua in Italia (Proiezioni di Borsa)

https://www. iPhone 13 e iPhone 13 Mini sono stati ridisegnati interamente sia dentro che fuori, con un nuovo telaio in alluminio. (DR COMMODORE)

Gli iPhone fanno parte di questa seconda categoria. Entrambi hanno il compito di modificare la posizione delle lenti della fotocamera per garantire scatti non sfocati anche quando realizzati in movimento e, spiega l’azienda, «sono progettati per durare». (Corriere della Sera)