Parsi-Panella, il matrimonio (e il libro): «Una seconda vita»
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A chiederle di sposarlo è stato lui, appena riemerso dall’Ade. Aveva riaperto gli occhi dopo gli otto giorni di coma profondo nei quali era sprofondato, a seguito del malore accusato mentre si trovava a Cortina. E lei, commossa, in cima a quel crepaccio, gli aveva detto subito sì. Esattamente un anno dopo, Vittorio Emanuele Parsi, 63 anni, ordinario di Relazioni internazionali alla Cattolica e tra i più noti esperti italiani di geopolitica e Tiziana Panella, 56, giornalista e conduttrice di La7, dunque, si sposano. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Il politologo, docente ordinario di Relazioni internazionali alla Cattolica di Milano e volto televisivo, era stato ricoverato d'urgenza il 29 dicembre 2023 per un malore causato da una dissezione aortica (Il Fatto Quotidiano)
“Esattamente un anno fa, a Treviso, mi salvavate la vita. Grazie di cuore , è il caso di dirlo, a tutto lo staff di cardiochirurgia, terapia intensiva e pronto soccorso del Ca’ Foncello“. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
La proposta di matrimonio è arrivata dopo il delicato intervento a cui si è sottoposto il docente universitario, il quale continua ancora a ringraziare i medici che gli hanno salvato la vita. È ormai tutto pronto: il 18 gennaio Vittorio Emanuele Parsi e Tiziana Panella diranno il grande «sì» davanti all'altare. (leggo.it)
Il matrimonio arriva esattamente ad un anno di distanza dalla rinascita del professore, colto da un malore a Cortina il 27 dicembre 2023 durante la presentazione del suo ultimo libro. A salvargli la vita furono proprio i medici e chirurghi del Ca’ Foncello di Treviso dove l’ordinario di Relazioni Internazionali alla Cattolica è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento con fasi in circolazione extra corporea. (Tribuna di Treviso)
Facebook Sito Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. (Libero Magazine)
Dopo l'intervento che ha salvato il docente, le nozze con la giornalista a Roma (Open)
: «Una seconda vita»)
