Giallo nel giallo nell’accoltellamento di Milano. Scomparsa una dipendente dell’hotel dove lavorava l’evaso che ha ferito un collega

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Il Giorno INTERNO

In via Napo Torriani. Un'altra dipendente dell'hotel Berna, una cinquantenne originaria dello Sri Lanka, che lavora nella stessa caffetteria interna in cui presta servizio il cinquantenne egiziano accoltellato al collo e al torace da Emanuele De Maria, è scomparsa dal pomeriggio di venerdì. In serata, il figlio ne ha denunciato la scomparsa ai carabinieri di Cinisello Balsamo, dicendo che la madre avrebbe dovuto andare in palestra dopo il turno di lavoro. (Il Giorno)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così appariva, pochi mesi fa, in televisione Emanuele De Maria, il trentacinquenne detenuto nel carcere di Bollate per l’omicidio di una prostituta tunisina, ricercato per aver accoltellato un collega davanti all’hotel Berna. (Il Giorno)

Dopo un anno di tirocinio, l’albergo aveva proposto al carcere un’assunzione a tempo indeterminato. Così dal 25 novembre dell’anno scorso il detenuto Emanuele De Maria, l’uomo che stamattina ha accoltellato gravemente un collega dell’albergo, era impiegato stabilmente all’accoglienza degli ospiti della struttura ricettiva di Napo Torriani (la Repubblica)

Un cittadino egiziano di 51 anni è stato accoltellato da un'altra persona, al momento ancora in fuga. Il grave episodio di violenza si è verificato questa mattina intorno alle 6:30 nei pressi della zona Napo Torriani, vicino a un hotel non lontano dalla Stazione Centrale di Milano (il Giornale)

L'accoltellamento, l'evasione e il giallo della collega scomparsa: cosa è successo a Milano

Emanuele De Maria, in fuga dopo avere accoltellato il barista dell’albergo e con molte cose da spiegare sulla scomparsa di Arachchilage Dona Chamila Wijesuriyauna, mostrava l’attitudine giusta nel percorso di reinserimento al quale ha avuto accesso due anni fa. (Il Messaggero)

"Il lavoro che svolgo io non oserei neanche definirlo come un lavoro, tanto lo faccio con passione". (Secolo d'Italia)

Una donna è scomparsa. L’aggressore era in carcere per un omicidio del 2016 (il Giornale)