OpenAI fa causa a Musk per… molestie
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OpenAI fa causa a Musk per… molestie L'azienda madre di ChatGPT ha presentato una controquerela, chiedendo a un tribunale federale di impedirgli ulteriori azioni legali e pubbliche Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – La disputa tra OpenAI, lo sviluppatore di ChatGPT, e il co-fondatore Elon Musk ha raggiunto un nuovo livello con la presentazione di una controquerela da parte dell’azienda. (Agenzia Dire)
Se ne è parlato anche su altri media
Secondo quanto riportato nella denuncia, l’uomo più ricco del mondo avrebbe messo in atto “attacchi mediatici, campagne diffamatorie, richieste pretestuose di documenti societari, denunce legali vessatorie e persino un’offerta fittizia per acquisire OpenAI” allo scopo di ostacolare le sue attività. (Investire.biz)
Lo scrive The Verge, sito americano molto popolare negli ambienti tecnologici. Recente - di Musk che aveva provato a prendersi OpenAI avanzando un’offerta di circa 100 miliardi di dollari, e di Sam Altman che gli aveva risposto «no, grazie, se vuoi ti compriamo noi X»? Beh, evidentemente il ceo di OpenAI questa controproposta non l’ha pensata come una semplice provocazione. (Il Sole 24 ORE)
Un lungo articolo del ‘Wall Street Journal’ ha portato alla luce i dettagli intricati e talvolta sorprendenti sulla gestione privata della sua numerosa famiglia, e mette in evidenza strategie e dinamiche che finora non erano state raccontate. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Si chiede che Musk venga fermato da ulteriori azioni illegali e che sia ritenuto responsabile dei danni già causati. (Multiplayer)
Le accuse a OpenAI La causa, che è stata depositata presso il tribunale distrettuale federale che il mese scorso ha bloccato la mozione di Musk per impedire la trasformazione di OpenAI in un'entità a scopo di lucro, chiede delle misure punitive per le azioni del patron di Tesla e un'ingiunzione che gli impedisca di interferire ulteriormente con le attività del creatore di ChatGpt. (Milano Finanza)
