Fecondazione eterologa per donne single, alla Consulta il caso di Evita

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Se sei single – donna single – in Italia non si può. Per diventare madri con la fecondazione artificiale bisogna attrezzarsi per andare in Spagna, o in Francia, Gran Bretagna, Belgio, Svezia, Finlandia, Danimarca. Oppure intraprendere un viaggio ancora più lungo fino in Australia o negli Stati uniti. Facile, no? Ma ieri finalmente la questione è arrivata davanti alla Corte costituzionale che ne ha discusso in udienza pubblica, relatrice la giudice Emanuela Navarretta (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri media
Perché non posso autodeterminarmi e accedere da sola, in Italia, alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (ndr Pma)?». Katia Bianco è di Bari, davanti al portone d… (La Stampa)
La vicenda della quale i giudici costituzionali sono stati chiamati a occuparsi scaturisce dal caso di Evita, una donna di 40 anni che si è vista rifiutare la maternità in provetta da una clinica specializzata toscana. (Luce)
Si è tenuta ieri a Roma l'udienza pubblica davanti alla Corte costituzionale sul divieto di accesso alle tecniche di fecondazione assistita per le donne singole e per coppie dello stesso sesso. La sentenza dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. (Fanpage.it)

Nasce da un incidente di costituzionalità sollevato dal tribunale di Firenze (LAPRESSE)
Ad avere un figlio pensa da tempo, Evita. Ma è single, e per questo, quando ha chiesto di accedere alle tecniche per la procreazione medicalmente assistita in un centro in Toscana, si è vista respingere la richiesta. (Io Donna)
È conforme alla nostra Carta costituzionale il divieto – imposto dalla legge 40 del 2024 – che una donna single possa accedere alla Procreazione medicalmente assistita? È quanto discusso in Corte costituzionale nell'udienza pubblica dell'11 marzo, su impulso del Tribunale di Firenze e con un’istanza fatta propria dell’Associazione Luca Coscioni. (Avvenire)