USA, condannato a morte lo squartatore di Hollywood

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Le vittime prescelte sono state accoltellate numerose volte, dopo aver subìto pesanti mutilazioni, tra cui una orribile decapitazione eseguita dal Gargiulo su una delle donne.

Tra le sue vittime ricordiamo Ashley Ellerin, ritrovata nella sua abitazione Hollywoodiana, massacrata con 47 pugnalate nel mese di febbraio del 2001.

È stata inflitta la condanna a morte allo “squartatore di Hollywood“, all’anagrafe Michael Gargiulo, lo spietato serial killer di 45 anni che si è macchiato le mani di sangue per l’omicidio di due donne e il tentato omicidio di una terza donna, intorno agli anni 2000. (Fidelity News)

Su altri giornali

Ricordo che il giorno dopo, dopo aver saputo dell’accaduto, sono andato dai detective e ho detto: “Le mie impronte digitali sono sulla porta”. I pubblici ministeri hanno affermato che il killer avrebbe ottenuto l’accesso alle case delle donne fingendosi un vicino amichevole o tuttofare. (LaScimmiaPensa.com)

"Da qualsiasi parte è andato, è stato seguito da morte e distruzione", ha detto il giudice. Lo "squartatore di Hollywood", Michael Gargiulo, è stato condannato a morte per aver ucciso due donne e per aver tentato di ammazzarne un'altra. (laRegione)

In aula Gargiulo ha detto: "Vengo condannato a morte in modo ingiusto e ingiustificato. Lo "squartatore di Hollywood", Michael Gargiulo, è stato condannato a morte per aver ucciso due donne e per aver tentato di ammazzarne un'altra. (laRegione)

In aula Gargiulo ha detto: “Vengo condannato a morte in modo ingiusto e ingiustificato. “Da qualsiasi parte è andato, è stato seguito da morte e distruzione”, ha detto nella lettura della sentenza. (Il Fatto Quotidiano)

Ashton Kutcher testimonia il 29 maggio 2019 a Los Angeles, California, durante il processo al cosiddetto serial killer “Hollywood Ripper” Michael Garciulo (foto di Frederick M. Brown / Getty Images). “È uscita dal bagno. (Lamezia in strada)

Ellerin è stata uccisa con 47 coltellate. In aula Gargiulo ha detto: “Vengo condannato a morte in modo ingiusto e ingiustificato (Agenpress)