Il caso Eitan sotto la lente della procura ticinese

Corriere del Ticino ESTERI

Se una persona è segnalata come scomparsa o rapita nel SIS, il doganiere può impedire alla persona di lasciare la nostra Nazione».

Le indagini condotte dal procuratore pubblico Pablo Fäh sono attualmente in una fase iniziale, che comprende la raccolta informazioni anche presso l’aeroporto di Agno.

La procura sta indagando sul tragitto che il piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone dello scorso 23 maggio, avrebbe fatto insieme al nonno (accusato di rapimento) sul territorio ticinese lo scorso 11 settembre. (Corriere del Ticino)

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La Procura di Lugano - riferisce la Rsi - ha aperto un'indagine per verificare i dettagli del "passaggio" del bambino in Ticino. Nei prossimi giorni intanto è attesa la sentenza del Tribunale di Tel-Aviv, che deciderà sull'affidamento del bambino e sulle accuse di rapimento rivolte alla famiglia materna. (Ticinonline)

Sul caso Eitan si è ora attivata anche la procura ticinese. Il ragazzino - unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone e orfano di entrambi i genitori - era stato affidato alla zia paterna dal tribunale di Pavia ma l’11 settembre era stato portato dal nonno materno in Israele attraverso l’aeroporto di Agno (Ticinonews.ch)

Intanto si sono concluse le udienze a porte chiuse al Tribunale della Famiglia di Tel Aviv. Sul sequestro del Eitan, il bimbo di 5 anni sopravvissuto alla tragedia del Mottarone del 23 maggio scorso, ora indaga anche la procura del Canton Ticino. (Il Fatto Quotidiano)