Morbo di Alzheimer, giorno storico: approvato primo farmaco dopo 20 anni

Gazzetta del Sud SALUTE

Si tratta del primo trattamento che interessa il corso della malattia e non si limita ad aggredire i sintomi della demenza.

Una malattia su cui si accendono nuove speranze con l’approvazione di oggi dell’Fda americana dell’Aduhelm, primo farmaco approvato addirittura dal 2003.

La Fda statunitense ha dato il via libera al primo farmaco per combattere l’Alzheimer dopo 20 anni.

Prende il nome da Alois Alzheimer, neurologo tedesco che per la prima volta nel 1907 ne descrisse i sintomi e gli aspetti neuropatologici

La demenza di Alzheimer oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia, si legge nella scheda pubblicata sul portale EpiCentro dell’Istituto Superiore di Sanità, si stimano circa 500mila ammalati. (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altre testate

L’Aduhelm sarebbe il primo farmaco a intervenire non solo sui sintomi ma in modo diretto sui meccanismi fisiologici dell’insorgere della malattia, ovvero la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (La Nuova Ferrara)

Dopo il via libera dell’FDA, si dovrà attendere quello dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, e dell’Aifa, l’equivalente italiano. Ma perché il nuovo farmaco sia efficace, occorrerà poi rendere più accurate le diagnosi: oggi su 10 pazienti con decadimento mentale e neurodegenerativo, solo 5 o 6 hanno l’Alzheimer (The Italian Times)

“Oggi è una giornata storica – commenta su Twitter il virologo Roberto Burioni -.Approvato da FDA il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer” Si tratta del primo trattamento che interessa il decorso e non si limita ad aggredire i sintomi della demenza. (L'Osservatore d'Italia)

Il nuovo farmaco agisce sulle cause. La FDA ha dunque dato l’autorizzazione all’Aduhelm: non accadeva dal 2003 per un farmaco contro la sindrome di Alzheimer in grado, per la prima volta, di intervenire in modo diretto sui meccanismi fisiologici che sono alla base della malattia, cioè la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (Donna Moderna)

Un’autorizzazione molto attesa in quanto era dal 2003 che non veniva approvata una nuova terapia contro questa malattia. L’Aduhelm sarebbe il primo farmaco a intervenire non solo sui sintomi ma in modo diretto sui meccanismi fisiologici dell’insorgere della malattia, ovvero la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (Gazzetta di Modena)

Una nuova speranza di rallentare il decorso della malattia di Alzheimer proviene dall’America. L’ente che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici degli Stati Uniti d’ America, crede nelle potenzialità di un nuovo farmaco. (SpyNews.it)