La variante Mu 'buca' gli anticorpi di guariti e vaccinati

Sardegna Reporter SALUTE

Nello studio pubblicato su BioRxiv si dice a chiare lettere che la variante Mu è “altamente resistente agli anticorpi di individui convalescenti COVID-19 e vaccinati con Pfize/BioNTech.

Ciò include la variante Beta (B.1.351), che è stata ritenuta fino ad oggi come la variante più resistente agli anticorpi dei convalescenti e dei vaccinati”

Il confronto diretto di diverse proteine ​​spike di SARS-CoV-2 ha rivelato che il picco di Mu è più resistente alla neutralizzazione mediata dagli anticorpi rispetto a tutte le altre varianti di interesse (VOI) e preoccupazione (VOC) attualmente riconosciute. (Sardegna Reporter)

Su altri giornali

Se la variante Mu, identificata per la prima volta in Colombia e attualmente diffusa in 39 paesi, diventerà dominante anche in Europa e in Italia, secondo Fabrizio Pregliasco ci sarà bisogno di aggiornare i vaccini. (Notizie.it )

Uno studio realizzato da un team di esperti del Giappone ha evidenziato come la variante Mu sia altamente resistente agli anticorpi. Variante Mu, lo studio dal Giappone: 7,5 volte più resistente ai vaccini. (Notizie.it )

Covid aumentano i casi di variante Delta tra i bimbi. (L'Occhio)

“Quello che stiamo vedendo ora è estremamente preoccupante”, ha dichiarato alla Cnn Edith Bracho-Sanchez, pediatra presso l’Irving Medical Center della Columbia University. Complessivamente, in un anno, più di 55mila bambini colpiti dal Covid sono stati ricoverati in ospedale negli Usa (fonte CDC), molti dei quali senza condizioni preesistenti note. (Firenze Post)

Dopo la variante Delta, c’è una nuova tipologia di Covid che sta attirando l’attenzione dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Variante Mu: sintomi e caratteristiche. Secondo quanto riferito dall’Oms, la variante Mu presenta una serie di mutazioni che potrebbero accostarla alla variante Beta. (Donna Glamour)

L’indice di replicabilità della variante arrivata dall’India è infatti 6-7 contro il 2-3 del ceppo di Wuhan: più del doppio. Se la prima ondata ha visto gli anziani esposti ai colpi di maglio della pandemia, ora il coronavirus si sta insinuando fra le categorie meno protette: i bambini (Roccarainola.net)