La SIAE è stata colpita da un ransomware: ben 60GB di dati bloccati ⋆ News

Trovalost.it ECONOMIA

Il rischio, ad oggi solo ventilato, è che quei dati siano messi in vendita al miglior offerte sul dark web, come successo in episodi analoghi a danno di Facebook, molto di recente (e da quello che ne sappiamo).

Non ci sono pertanto certezze che i dati, ad oggi, possano effettivamente finire nel dark web come qualcuno ha scritto, per quanto è sempre possibile che ci finiscano nel prossimo futuro.

Poteva andare peggio (e non è detto che non succeda, purtroppo): quei dati sarebbero potuti finire in qualche forum di hacker come dump per la rivendita (una sorta di gigantesco file Excel con tutti i contenuti all’interno). (Trovalost.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In questo rapporto l’azienda parla dell’attacco ransomware subìto lo scorso agosto. Accenture ha ammesso che l’attacco subìto ad agosto ha portato a un data leak di informazioni. (Sicurezza.net)

Il numero di sinistri ransomware (90) è aumentato del 50% rispetto al 2019 (60) Loading. «Il numero di attacchi ransomware potrebbe di molto aumentare prima che la situazione migliori. (Il Sole 24 ORE)

Il report mostra i brand che sono stati imitati maggiormente dai criminali nei loro tentativi di rubare le informazioni personali o le credenziali di pagamento durante i mesi di luglio, agosto e settembre. (hackerjournal.it)

Il ransomware Everest, potenzialmente, può utilizzare accessi o esecuzioni programmate per rimanere attivo all’interno di un sistema o di una rete. Il flusso dati in uscita risulta solitamente offuscato per trasportare dati e proteggere le comunicazioni con i centri di comando e controllo (Cyber Security 360)

È uno strumento as-a-service (Raas) che consente agli sviluppatori del ransomware di ricavare profitti distribuendolo come software legittimo agli utenti ignari Dall’ombra della DarkSide (noto per l’attacco alla Colonial Pipeline), è nato un nuovo gruppo di cybercriminali dove hanno colpito diverse aziende statunitensi che si occupano di settori dell’alimentazione e dell’agricoltura. (Sicurezza.net)

Si chiama Ransomware ed è uno dei malware più pericolosi in circolazione che ha attaccato anche il sito della Regione Lazio (compromettendo alcuni servizi) e quello della SIAE. Scorriamo la schermata che si apre fino a trovare protezione ransomware e selezioniamola per aprire le opzioni (News Mondo)