Oggi è “L’Ultimo giorno di Gaza”: mobilitazioni in tutta Italia contro il genocidio

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Nel momento più buio di Gaza, dopo che Israele ha annunciato ufficialmente i propri piani di occupazione totale del territorio, nel mezzo di un genocidio portato avanti a suon di bombardamenti ininterrotti e privazione di cibo, acqua e qualunque altro mezzo utile per la sopravvivenza della popolazione, la società civile torna in piazza per chiedere la fine del massacro in Palestina. Nella giornata di oggi, normalmente dedicata alle celebrazioni per l’unificazione dell’Europa, è stato organizzato il Gaza Last Day (L’Ultimo Giorno di Gaza), una giornata di mobilitazioni su tutto il territorio nazionale per rompere il silenzio assordante della politica e delle istituzioni nazionali ed europee e chiedere la fine del genocidio. (L'INDIPENDENTE)
Se ne è parlato anche su altri media
Tante piazze insieme, in tutta Italia, per chiedere all’unisono "Stop alle bombe su Gaza" e "Palestina Libera", come i cori che si sono levati spontaneamente durante la manifestazione pesarese. (Il Resto del Carlino)
Una voce a cui dare spazio anche politico, per la riconciliazione tra ebrei e palestinesi. La rete dell’Alleanza per la pace in Medio Oriente promuove nella stessa data il People’s Peace Summit a Gerusalemme. (Città Nuova)
Chi arriva, un nonno o un genitore, appoggia il vestitino a terra, lo contorna con un gessetto, appoggia sopra un cartoncino con scritto un numero. Un’iniziativa di sensibilizzazione che cade in occasione dell’evento ‘L’ultimo giorno di Gaza’, promosso a livello nazionale dalla giornalista Paola Caridi, oggi 9 maggio ‘Giornata dell’Europa’, e sostenuto da un nutrito gruppo di intellettuali. (ilponte.com)

esanime a terra sotto un cielo di polvere da sparo (Left)
La manifestazione, dal titolo ’L’ultimo giorno di Gaza’, è stata organizzata da diverse associazioni su scala nazionale e a cui il territorio forlivese ha deciso di aderire, per chiedere la pace e la fine delle violenze in Medio Oriente. (Il Resto del Carlino)
Anche in Ticino, qualche giorno fa, si è levata una voce per chiedere alla Svizzera di reagire con un gesto forte o con un sussulto di dignità di fronte al massacro che si sta commettendo nella Striscia di Gaza (RSI Radiotelevisione svizzera)