Beko rinuncia alla chiusura e apre il confronto

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La disponibilità di Beko a iniziare un confronto su un nuovo piano industriale, senza aprire la paventata procedura di chiusura e di licenziamento, “costituisce il presupposto minimo per iniziare una trattativa. Tuttavia le disponibilità aziendali sono ancora estremamente generiche”. Inizia così la nota Fiom, Fim, Uilm e Uglm, alla fine dell’incontro al ministero con l’azienda. Nel dettaglio, Beko ha parlato di un piano di investimenti più cospicuo pari a 300 milioni di euro: “Ha fatto intravedere la possibilità di non chiudere Comunanza e di prevedere un percorso di tre anni per Siena, dove comunque ribadisce la volontà di cessare la produzione – spiegano i sindacati – . (Collettiva.it)
La notizia riportata su altre testate
“Ci impegneremo affinché nessuno venga lasciato indietro, nemmeno in questa fase di crisi del settore – ha detto il ministro Adolfo Urso –. La speranza ora risiede nell'acquisto del capannone da parte delle istituzioni e nell'apertura da parte di Beko alla possibilità di rimanere a Siena fino a fine 2027. (LA NAZIONE)
– “Grazie all’impegno e alla determinazione del Governo e del Presidente della Regione Marche Acquaroli, l’azienda ha accettato di ridiscutere il piano industriale, congelando nel frattempo le ... (Gazzetta Matin)
"Il posto di lavoro non si tocca, lo difenderemo fino alla lotta", "Beko non si chiude, vogliamo lavorare", "L’Italia svenduta agli stranieri" si leggeva negli striscioni imbracciati da centinaia di lavoratori della Beko Europe, in sciopero per tutta la giornata di ieri, che hanno raggiunto Roma accanto ai delegati dei sindacati di categoria. (il Resto del Carlino)

– Un possibile spiraglio per la Beko, dopo le nubi nere che si sono addensate sui lavoratori. (LA NAZIONE)
“La squadra deve essere più larga – ha premesso Fabiani – e comprendere il Governo, le dichiarazioni del ministro sono importanti che prendiamo sul serio, faremo la nostra parte come sempre, mettiamo in campo la disponibilità e un lavoro con la proprietà dell’immobile, una discussione, la disponibilità per un progetto formativo, francamente tocca ad azienda fare chiarezza e dirci quali sono le reali intenzioni, quel sito con Beko o senza deve continuare a fare industria, e a dare lavoro. (RadioSienaTv)
Di Redazione Picenotime Queste le parole del presidente della Regione Francesco Acquaroli che oggi pomeriggio ha preso parte al vertice presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sulla vertenza Beko Europe. (picenotime.it)