“La scuola cattolica” e il divieto ai 18 anni: perché non è censura e perché c’è tutta questa polemica

Non c’è modo per La scuola cattolica di evitare il divieto.

È difficile a questo punto calcolare a quanto ammonti il danno effettivo per La scuola cattolica.

Mentre La scuola cattolica riempiva le pagine dei giornali accendendo il dibattito popolare, Titane, il film vincitore di Cannes, arrivava nelle sale con lo stesso identico divieto

Cosa che è avvenuta anche per La scuola cattolica.

Come spiega Gabriele Niola nel nostro podcast, definire il divieto ai minori di 18 anni al film La scuola cattolica di Stefano Mordini, una “censura” è tecnicamente sbagliato. (BadTaste.it)

Ne parlano anche altre testate

La “censura” de La scuola cattolica mette in luce quanto in Italia siamo ancora vittime e schiavi di un’arretratezza che ci impedisce di progredire da un punto di vista etico ed esistenziale Insieme a Lopez, nella villa degli orrori che fu teatro del delitto, era stata trascinata anche Donatella Colasanti, all’epoca minorenne e sopravvissuta per miracolo. (The Vision)

C’entra una sua teoria sull’identità, lui che dice «per me, Edoardo Albinati è solo un nome sul passaporto», ma ve la racconto dopo. Ma gli errori capitano: essere troppo o troppo poco presente, dare troppe indicazioni o non darne abbastanza». (Corriere della Sera)

E quindi levatelo, questo ridicolo divieto alla “Scuola cattolica”. Il problema non è solo la grottesca censura che vuole oscurare il film “La scuola cattolica” per i minori di anni 18. (L'HuffPost)

Il critico e programmatore di Rai Movie è anche membro da diversi anni della III Commissione per la Revisione Cinematografica. La conferma metodologica sulla valutazione toccata in sorte al film di Stefano Mordini arriva dal blog di Alberto Farina. (Il Fatto Quotidiano)

I luoghi in cui è girato La scuola cattolica assumono un valore importante, offrendo alle vicende uno sfondo che non riesce mai ad essere solare o accogliente. (Nocturno)