“Mi ha narcotizzata e violentata”: primario di anestesia arrestato per le accuse della sua ex

Il Riformista INTERNO

Il giorno dopo aveva registrato la telefonata in cui il primario avrebbe ammesso di averla narcotizzata e violentata

Il primario della clinica Villa Aprica di Como si sta difendendo, ha negato ogni accusa.

La donna ha detto di esser stata narcotizzata e abusata dal primario.

La donna, dopo aver perso i sensi, si era ritrovata nuda accanto all’uomo.

AGGIORNAMENTO: Il primario Andrea Carlo Pizzi, come riporta l’Ansa, ha confessato di aver narcotizzato e abusato sessualmente della sua ex fidanzata, un’infermiera, che lo aveva accusato di violenze. (Il Riformista)

Ne parlano anche altri giornali

Sarà quindi compito della Procura, che intanto ha già interrogato Pizzi, capire l'attendibilità di quelle dichiarazioni. L'ipotesi emerge da una telefonata fra due, registrata dalla stessa donna, in cui il medico ammette e poi ritratta gli abusi. (Fanpage.it)

La donna che ha perso i sensi, si sarebbe risvegliata qualche ora dopo trovandosi senza pantaloni e slip e con accanto l’uomo nudo. (ilSaronno)

Ha confessato ieri mattina durante l’interrogatorio di garanzia a Busto Arsizio (Varese) Andrea Carlo Pizzi, medico anestesista di 52 anni, arrestato con l’accusa di aver stuprato la sua ex fidanzata. In due occasioni, secondo la sua testimonianza, Pizzi le avrebbe iniettato del Tramadol, a cui la donna aveva reagito male, perdendo i sensi (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Quello che ha patito la mia cliente è una di quelle cose che spezza la vita di una persona. Al risveglio, dopo essere svenuta, il sospetto di una violenza sessuale subita. (varesenews.it)

È accusato di violenza sessuale aggravata dall’uso di sostanze narcotiche. Saronno — Un’iniezione con mezza fiala di un potentissimo antidolorifico per mettere ko la donna con cui aveva avuto una relazione. (Corriere della Sera)

Durante la telefonata, Pizzi cerca di ridimensionare l’accaduto, ammettendo però di aver sottoposto la vittima ad abusi sessuali mentre era sotto l’effetto sedativo di un farmaco . E tu sei un medico, sei. (IL GIORNO)