Anche quest’anno il Nobel per l’Economia non è andato a dei veri innovatori. Peccato

Il Fatto Quotidiano INTERNO

I destinatari del premio sono certamente ottimi studiosi, dubito siano anche “grandi economisti”, almeno nel senso schumpeteriano del termine.

Una scienza economica che non è riuscita a far molto per evitare gli ultimi gravi fallimenti (se ne era accorta persino la Regina Elisabetta)

Purtroppo, da tempo la scienza economica ha smesso di porsi questa domanda e le cose vanno di conseguenza.

Quest’anno – come capita quasi sempre – l’alloro è finito diviso tra le mani di tre economisti che esercitano nelle università nordamericane, MIT, Stanford e Berkeley; precisamente un israelo-statunitense (Joshua Angrist), uno originario dei Paesi Bassi (Guido Imbens), e infine un canadese (David Card). (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Il 1 aprile 1992, lo stato del New Jersey alzò il salario minimo da 4,25 a 5,05 dollari all’ora. Non era infatti previsto dal testamento di Nobel ed è stato creato solo nel 1968. (Forbes Italia)

Come si vede sia David Card che Joshua Angrist hanno offerto i loro contributi più significativi con Alan Krueger, il grande economista scomparso nel 2019 Angrist, Card e Imbens hanno grandemente contribuito all’utilizzo di metodi sperimentali nelle scienze sociali. (Lavoce.info)

Ciò che Angrist, Card e Imbens hanno studiato dunque sono alcuni metodi statistici per studiare il mondo reale attraverso i cosiddetti "esperimenti naturali", dando il via alla "credibility revolution" nello studio economico Card e il salario minimo. (Sky Tg24 )

Questo Premio Nobel in fondo ricorda – afferma Guerrieri – che servono attenzione e studi fattuali Il canadese David Card e gli statunitensi Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens sono i vincitori del Premio Nobel per l’economia 2021. (Vatican News)

Card, in particolare, si è dedicato all'analisi delle conseguenze del salario minimo per quanto riguarda l'occupazione. La ricompensa del premio andrà per metà a Card, mentre l’altra metà sarà divisa tra gli altri due economisti (Il Sole 24 ORE)

-----. --------. Angrist e Imbens. Joshua Angrist (nato in Ohio, Usa, nel 1960, attivo al Mit di Boston), e Guido Imbens (nato a nel 1963 nei Paesi Bassi, attivo alla Stanford University) a metà degli anni '90 hanno risolto il problema metodologico della misura delle relazioni causa effetto nel campo dell'economia. (TIMgate)