Funivia Mottarone, "il piccolo Eitan portato in Israele dal nonno"

Adnkronos INTERNO

Eitan Biran, il bambino di 6 anni unico superstite del crollo della funivia del Mottarone, sarebbe stato portato dal nonno in Israele.

Il nonno però non è tornato e ha interrotto i contatti con la zia di Eitan, finché non ha mandato un messaggio: "Eitan è tornato a casa''

Il nonno Shmuel Peleg era venuto a trovare il nipote ma avrebbe dovuto riportare Eitan a Aya Biram, la zia che è anche tutrice del bambino. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Il piccolo sarebbe dovuto rientrare a casa dopo del tempo concesso al nonno, ma questi si sarebbe dileguato portando Eitan con sé. Armando Simbari, legale della zia del piccolo Eitan, esprime grande preoccupazione per il rapimento del bambino: “È stato confermato che si trova in Israele (Inews24)

La procura di Pavia ha avviato un'indagine per sequestro di persona. video di Daniele Alberti "È in Israele, non so cosa pensa: siamo preoccupati per i danni che a livello psicologico possono essergli causati. (Repubblica TV)

E ora il nonno ha interrotto i contatti con Aya” Il nonno avrebbe dovuto riportare Eitan ad Aya intorno alle 18:30, cosa che non è avvenuta. (L'HuffPost)

Il nonno avrebbe dovuto riportare Eitan ad Aya intorno alle 18:30, cosa che non è avvenuta. No, non avevamo scelta". Il piccolo Eitan nella cabina: l'ultima foto prima della tragedia. Sommario. Il piccolo nell'incidente perse entrambi i genitori, il fratellino e i bisnonni che erano venuti a trovarlo in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Per noi non è stato un bel fine settimana: Eitan è stato adottato da tutti Or Nirko - che ha parlato alla radio subito dopo Etty Peleg, intervistata dalla stessa emittente - ha poi aggiunto di «non credere che Eitan arrivi a comprendere di essere stato stato rapito. (ilmattino.it)

LEGGI ANCHE - Funivia Mottarone, "Eitan rapito dal nonno e portato in Israele" A un certo punto, richiamati da un discutibile gusto del brivido, hanno deciso di violare i sigilli che delimitano l'area posta sotto sequestro e accedere alla zona che circonda la cabina caduta nell’incidente del 23 maggio. (Prima la Martesana)