Il 2024 è stato un anno drammatico dal punto di vista climatico
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La COP16 sulla biodiversità si è tenuta a ottobre in Colombia, a Cali, e si è conclusa con un nulla di fatto sui punti più urgenti, che erano analoghi a quelli per il clima a Baku: trovare risorse finanziarie per combattere il collasso degli ecosistemi naturali, che si trovano in gran parte nei territori dei Paesi in via di sviluppo (e quindi con meno disponibilità economiche). Le questioni erano così urgenti che si è scelto di non aspettare una nuova COP sulla biodiversità, che si sarebbe tenuta tra due anni (quelle sulla natura sono infatti biennali) ed è stato convocato un nuovo round di negoziati nella sede della FAO a Roma il 25 febbraio 2025. (Corriere del Ticino)
Su altre testate
Nel 2024 il mondo ha affrontato numerosi eventi meteorologici estremi Le temperature record di quest'anno a livello globale hanno alimentato ondate di calore incessanti, siccità, incendi, tempeste e inondazioni (3bmeteo)
La crisi climatica non si misura solo in vite perse, ma rappresenta anche un costo economico enorme. Lo evidenzia il nuovo rapporto di Christian Aid, l’agenzia cristiana di aiuto e sviluppo in Irlanda e Regno Unito, che ha analizzato l’impatto finanziario dei 10 peggiori disastri climatici del 2024. (greenMe.it)
L’anno 2024 è stato il più caldo in Cina da oltre sei decenni, da quando sono iniziate le registrazioni comparabili nei primi anni ’60, secondo i dati meteorologici locali. (AGC COMMUNICATION)
Il rapporto Global Water Monitor 2024 riassume lo stato degli eventi estremi legati all’acqua nell’ultimo anno. Oltre ai danni economici, si contano 40 milioni di sfollati e quasi 9mila morti Foto di Markus Distelrath da Pixabay (Rinnovabili)
Record di temperature in Giappone Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato in Giappone, secondo quanto riferito dall’Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA), confermando una tendenza globale alimentata dalle crescenti emissioni di gas serra. (Meteo Giornale)
Da circa sei mesi la temperatura media globale si è assegnata ai valori dell’ultimo semestre del 2023, mentre quella della superficie degli oceani continua a diminuire toccando i valori del 2022. Si è appena concluso il 2024 e, come di consueto, facciamo un bilancio su quello che è stato l'andamento climatico della temperatura dell'aria e della superficie degli oceani a livello globale. (Ilmeteo.net)