Allarme caro energia: per un’impresa media l’aumento potrebbe essere di 30mila euro all'anno
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Michele Quaglia (vice presidente di Confartigianato Imprese Cuneo): “C’è l’urgenza di interventi di politica energetica da parte del Governo su più fronti: diversificazione delle fonti di approvvigionamento, disaccoppiamento dei costi tra energia elettrica e gas, sostegno convinto delle rinnovabili e delle azioni per l’efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici” (TargatoCn.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
L'espansione delle energie rinnovabili nelle Alpi è essenziale per la transizione energetica e l'approvvigionamento elettrico della Svizzera in inverno. Un nuovo rapporto raccomanda di costruire infrastrutture per l'energia rinnovabile in luoghi dove non sono necessarie nuove strade e dove esiste già un collegamento alla rete elettrica, ad esempio in prossimità delle località turistiche e sciistiche. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
A livello regionale i rincari per il 2025 di luce e gas interesseranno le aree che presentano i consumi maggiori. E’ quanto emerge da uno studio della Cgia di Mestre, che si basa su un’ipotesi del prezzo medio dell’energia elettrica nel 2025 di 150 euro per MWh e del gas a 50 euro per Mwh. (il Resto del Carlino)
Questo articolo analizza i dati forniti dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre, confrontando il Molise con altre regioni italiane. Il Molise, una delle regioni meno popolate e industrializzate d’Italia, offre uno spaccato interessante sull’impatto degli aumenti energetici. (Termoli Online)
PIEMONTE – Confartigianato Piemonte lancia l’allarme sul caro energia. Lo stop del flusso di gas russo attraverso l’Ucraina ha riportato i prezzi del gas a livelli dell’autunno 2023: “Questa situazione – spiega Confastigiano – potrebbe creare problemi seri alle imprese e alle famiglie che già pagano una bolletta del gas più alta rispetto a quanto succede negli altri Paesi europei”. (Radio Gold)
Stime preoccupanti, fornite dall’Ufficio studi della Cgia, l’Associazione artigiani e piccole imprese, di Mestre. L’ennesima impennata si tradurrà in una spesa complessiva che dovrebbe raggiungere gli 85,2 miliardi: di questi, 65,3 sarebbero per l’energia elettrica e 19,9 per il gas. (Alto Adige)
Ma già adesso sono molti i cittadini che si rivolgono al nostro sportello energia, attivo a Macerata, Civitanova e Tolentino, per cercare di trovare il contratto più adeguato e conveniente, ma anche per poter rateizzare gli importi delle bollette". (il Resto del Carlino)