Bonus facciate 2021, pagamento con bonifico: scadenza e come funziona

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Leggi anche: Bonus Vacanze 2021: come funziona e come usarlo. Così come per la quasi totalità dei bonus casa, anche per il bonus facciate il pagamento delle spese deve avvenire con bonifico bancario o postale.

Causale bonifico: le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia delle Entrate ha inoltre informato che anche per il bonus facciate è possibile pagare utilizzando il bonifico già predisposto dalle banche o da Poste Italiane per l’ecobonus e gli altri bonus ristrutturazioni

Bonus facciate 2021, pagamento con bonifico: scadenza e come funziona. (I-Dome.com)

Ne parlano anche altre testate

Le indicazioni per le imprese: vale il principio di competenza. Diverso è il discorso per le imprese che entro il 31 dicembre sostengono delle spese ammesse al bonus facciate. Le indicazioni per i privati: vale il principio di cassa. (InvestireOggi.it)

È ufficiale, la soglia dei pagamenti in contanti è stata portata da 1.999,99 euro a 999,99 euro. Invece dal 1° gennaio 2022 la soglia si abbasserà a 999,99 euro, e con essa la sanzione, che scenderà a 1. (Informazione Oggi)

Se non ci saranno ripensamenti dell’ultimo minuto il bonus facciate verrà cancellato a fine 2021 e la possibilità di inserire una proroga nella prossima legge di Bilancio 2022 è veramente lontana. In questi giorni Draghi sta considerando la possibilità di cancellare il bonus facciate al 90%. (LikeCasa.it)

la risposta ha chiarito che, nel caso in cui il contribuente riceva la fattura entro il 31/12/2021 e proceda al pagamento entro la medesima data del 10% al netto dello sconto in fattura del 90% ed esegua gli adempimenti richiesti (quindi opzione entro il 16/3/2022), lo stesso potrà beneficiare della detrazione anche se i lavori termineranno successivamente al 31 dicembre 2021. (AteneoWeb)

Mentre il destino del Bonus Facciate per l’anno prossimo è incerto (sembra che per il 2022 sarà quanto meno rimodulato al ribasso), dal […]. Potrebbe interessarti anche: (Qualenergia.it)

Dal momento che la scadenza del bonus “arreca un grave pregiudizio al diritto di coloro che hanno già iniziato le pratiche per usufruire della misura agevolativa”, l’interrogazione si rivolge al MEF per sapere “quali tempestive iniziative di carattere normativo intenda intraprendere per la soluzione delle criticità sopra evidenziate, anche attraverso l'inserimento nel disegno di legge di bilancio 2022 – ovvero nel primo provvedimento utile – della proroga del cosiddetto «bonus facciate» che preveda anche la salvaguardia del diritto, per coloro la cui pratica per la richiesta della misura agevolativa sia in itinere, di fruire delle detrazione del 90 per cento delle spese sostenute per il recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. (CASA&CLIMA.com)